Heather McGill, ricercatrice presso il Segretariato internazionale di Amnesty International a Londra, sarà la protagonista della conferenza “Bielorussia: i Diritti umani nell’ultima ittatura in Europa”, in programma a Tolmezzo, giovedì 7 aprile alle ore 20.30. L’appuntamento, promosso dai gruppi regionali di Amnesty, inizierà alle 20.30, presso il Museo carnico delle arti popolari, in via della Vittoria 2. La relatrice è un’esperta della situazione dei diritti umani nei Paesi dell’Est europeo ed in particolare in Bielorussia, Ucraina e Moldova. Al convegno è attesa in special modo la partecipazione delle decine e decine di gruppi e di singoli corregionali impegnati da anni nell’accoglienza dei “Bambini di Chernobyl”, ovvero le vittime più piccole della tragedia nucleare del 1986. <
Nonostante questa encomiabile forma di solidarietà e di vicinanza, la situazione socio-politica della Bielorussia, in Italia e in Friuli, resta spesso sconosciuta.
Nel proprio rapporto 2010 sui Diritti umani, Amnesty International ha rilevato nell’ex Paese sovietico violazioni dei diritti alla libertà di espressione, di associazione e di riunione, maltrattamenti, uso sproporzionato della forza e detenzioni arbitrarie ed ha manifestato preoccupazioni relative ai processi equi e alla mancanza di cure mediche ai detenuti in seguito alla manifestazione di protesta del 19 dicembre, per la quarta rielezione alla presidenza di Alexander Lukashenko.
La Bielorussia resta l’unico Paese in Europa che mantenga la pena di morte. Non solo il governo controlla i mezzi di comunicazione di massa, ma risulta anche che le organizzazioni della società civile e i difensori dei diritti umani siano stati ostacolati.
Infine, esistono prove credibili che la polizia ricorra talvolta alla tortura per estorcere confessioni e che queste siano ammesse come prova in tribunale.