Tolmezzo: il But sorvegliato, telecamere contro le esondazioni

di Tanja Ariis.

Sarà oggetto di indagini ulteriori, anche con telecamere ad hoc, l’area ridosso del torrente But, nella zona nord della città: si vuole capire se i problemi emersi, in particolare nella zona di via Rosta del Pievano (con allagamenti, da settembre, ad ogni pioggia più intensa), siano da attribuire agli interventi relativi alla superstrada, come la deviazione, decenni fa, di parte della roggia, ad ostruzioni di quelle canalizzazioni oppure siano invece dovuti all’innalzamento dell’alveo del torrente. Si è svolto ieri in municipio un vertice tra Servizio idraulica della Direzione regionale Ambiente, Anas e Comune. «Abbiamo sviscerato – spiega l’assessore comunale Valter Marcon – i problemi che si sono palesati col maltempo per decidere come muoverci ora. Gli eventi alluvionali hanno cambiato il loro comportamento e ci stiamo rendendo conto che stringere troppo gli alvei con difese spondali rischia talvolta di aggravare i problemi. Per quanto riguarda via rosta del Pievano è area golenale di esondazione e quando 25-30 anni fa è stata realizzata la superstrada, ed in particolare lo svincolo, la parte superiore della roggia è stata intercettata ed è stata deviata, ma in via Rosta del Pievano è rimasto il sedime. Nell’arco dei prossimi 15-20 giorni – continua Marcon – saranno effettuate delle ispezioni mirate, muniti anche di telecamere particolari, dietro l’abitazione al civico 5, nei buchi che si sono creati in queste settimane per capire se c’era un deflusso che si è interrotto, degli scarichi dalla superstrada che si sono intasati, deviando l’acqua dell’attuale roggia e creando infiltrazioni da lì. La strada è stata realizzata tanti anni fa, è strano che le canalizzazioni fatte allora diano problemi solo ora. Potrebbero invece esserci delle ostruzioni, ma l’acqua è imprevedibile. Dopo le verifiche faremo un nuovo incontro per fare il punto della situazione: se da esse emergerà che tutto deriva dagli interventi di deviazione della roggia o da eventuali ostruzioni, l’Anas dovrà sistemare il tutto; se invece lo escluderanno, dovremo vedere se il problema deriva dall’aumento di quota dell’alveo del But e della pressione che potrebbe creare queste situazioni. E allora saranno il Servizio Idraulica ed il Demanio a dover risolvere la questione».