Tolmezzo: il Comune imprenditore nell’Albergo diffuso

T.A. dal MV di oggi

Albergo Diffuso: Tolmezzo fa il Comune imprenditore. Sul punto si è concentrato a lungo il dibattito tra maggioranza e opposizione durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Tolmezzo. Il tutto è nato da una variazione di bilancio di 45 mila euro, poi approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, per la realizzazione da parte del Comune di Tolmezzo, nell’ambito del progetto di Albergo diffuso, di 4 unità abitative nell’ex scuola elementare di Fusea. Il costo dell’intervento è di 333 mila euro, da finanziare con contributo regionale, per 76 mila 590 euro dal Comune
Con la realizzazione della reception nei locali dell’ex Aiat in piazza XX Settembre l’investimento sull’albergo diffuso del Comune di Tolmezzo sale a 433 mila euro complessivi. Diversi consiglieri di maggioranza e di minoranza si sono soffermati a lungo sui dubbi su alcune strutture in Carnia considerati tutt’altro che specchi positivi, specie per le vere finalità con cui sarebbero stati creati e che in alcuni casi – hanno sostenuto – andrebbero poco più in là della ristrutturazione di immobili di proprietà a costi zero o molto contenuti. L’assessore Gianalberto Riolino, rispondendo ad alcune critiche mosse circa l’impegno dell’amministrazione comunale sul progetto, ha argomentato: «il Comune ci crede, siamo già a 85 posti letto di privati senza l’intervento del Comune. Faremo parte della società di gestione e faremo turismo». Per il consigliere comunale Renzo De Prato la Carnia non si può permettere villaggi come quello sullo Zoncolan di 600 posti letto. «Sono necessari posti letto in Carnia, ma sono alberghi diffusi e b&b che devono entrare nel Dna del territorio».<br />
Secondo il vicesindaco Cristiana Gallizia «non è sbagliato che Tolmezzo faccia anche il Comune imprenditore. L’investimento è finalizzato al fatto che noi ci crediamo e quindi partecipando al progetto, mettiamo la nostra imprenditorialità, il nostro sforzo politico ed economico. Sarebbe una magra figura se poi lo mollassimo. Inoltre abbiamo in corso tre gemellaggi, la struttura può ben servire anche ad ospitare persone dei nostri gemellaggi e nelle manifestazioni sportive». Per i consiglieri Franco D’Orlando e Marino Iob e per l’assessore Aurelia Bubisutti, la realizzazione di quattro unità abitative a Fusea potrebbe invece essere occasione di rilancio per la frazione di Fusea, dove ai 20 posti letto dei privati, se ne aggiungerebbero altri 20 del Comune. «È un modo – secondo Bubisutti – di dare fiducia alla gente di Fusea, dà un messaggio e un’occasione importantissimi ad un paese che si sta spopolando».