Tolmezzo: il sindaco propone un impianto per le cremazioni

 

(t.a. dal MV di oggi)

Aumento delle richieste di cremazione di quasi il 50% in pochi anni: si pensi alla realizzazione, in un sito adeguato, di un impianto di cremazione in Carnia. Lo ha suggerito il sindaco del capoluogo carnico, Dario Zearo, rispondendo in Consiglio comunale al consigliere Mauro Saro che evidenziava la difficoltà per l’impianto di Udine di far fronte alle crescenti richieste e i problemi legati al fatto che le salme, proprio per questo affollamento su Udine, devono restare diversi giorni in celle mortuarie spesso inadeguate. Il problema riguarda molti paesi della Carnia e si è avvertito molto la scorsa estate quando l’impianto di Udine (l’alternativa era Spinea) era interessato da lavori e l’attesa poteva arrivare alla settimana. «Questa problematica – ha detto Zearo – diventerà più pesante in futuro perché le richieste di cremazione sono sempre più frequenti. Avevo lanciato un’idea: convertire l’ex inceneritore di Villa Santina in un impianto di cremazione. Considerando la richiesta di 400 euro a salma, 500 se da fuori comune, si poteva anche fare un mutuo: la struttura, però, è dislocata proprio sul ciglio di una strada estremamente trafficata ed un impianto del genere andrebbe realizzato in una zona più appartata nella zona di Amaro. Tra 5-10 anni sarà un grosso problema far fronte a tutte queste richieste». A Muscoli di Cervignano stanno costruendo un simile impianto per 2 milioni e 293 mila euro, di cui 708 mila sostenuti dal Comune e la restante parte da un’impresa che avrà la gestione trentennale della struttura. Agli uffici comunali del capoluogo carnico spiegano di ricevere quasi una richiesta di cremazione al giorno per persone residenti in città o di altri Comuni, ma deceduti a Tolmezzo (la città ospita l’ospedale e la casa di riposo). Fatto sta, spiegano, che se 10 anni fa potevano esserci tre richieste l’anno di cremazione, oggi ce n’è quasi una al giorno. In 2-3 anni c’è stato un aumento di quasi il 50%. Alle onoranze funebri Piazza confermano la tendenza, tant’è che da venerdì scorso fino a domani avevano in previsione tre funerali con cremazione, ed evidenziano come sarebbe importante nell’immediato dotare la città, che di per sè non ha grossi problemi, di una sala capiente in grado di ospitare per più giorni le salme anche di persone decedute di altri paesi della Carnia. Sull’impianto andrebbe valutato il rapporto costi/utenza. Al consiglio l’assessore Cristiana Gallizia ha riferito di lavorare all’ipotesi di creare in cimitero un’area dove seppellire materiale biologico derivante dalle interruzioni di gravidanza, ma vi sono problemi di privacy, di consenso dei genitori e di natura economica relativi al trasporto e seppellimento dello stesso.

2 Risposte a “Tolmezzo: il sindaco propone un impianto per le cremazioni”

  1. Resto stupefatto dalla delicatezza con cui viene trattato il tema: “pensavo di fare un forno crematorio al posto dell’ex inceneritore di Villa Santina” e si e’ poi la stessa cosa!
    Se e’ ben vero che la Genesi dice “Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finchè tornerai alla terra, perchè da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!»
    E’ altrettanto grave che il problema venga visto solo come un Business!

  2. il sindaco di tolmezzo, essendo la struttura della comunità montana ente che dovrebbe amministrare proprio lui, dovrebbe sapere che “L’inceneritore” di Villa Santina non ha mai incenerito proprio niente. I rifiuti venivano trattati dividendoli e producendo compost, una specie di concime.
    Ci dica il Signor Sindaco qunnti morti dalla Carnia e dal Tarvisiano vanno a Udine in un anno e non l’aumento del 50% l’anno, perchè se nel 2011 fossero stati 2 e quest’anno 3 sarebbe proprio l’incremento da lui evidenziato.
    Solo con questi dati possiamo dare un giudizio nell’interesse collettivo e non nell’interesse della Ditta del progettista del collaudatore….. che dovrebbero ricevere l’incarico di realizzare l’opera. Bene fa Piazza a richiedere un “luogo di attesa”, molto più economico e celere da realizzare, lui si che l’imprenditore lo sa fare. Mandi Baldo

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