Tolmezzo: la gestione della piscina fà sempre discutere

Particolare degli asciugamani della piscina del centro Aquarius di Tolmezzo

Sono anni che la piscina di Tolmezzo è sempre al centro di aspre discussioni; in questo caso anche se oramai il contratto è stato risolto tengono banco le interrogazioni sulle difficoltà di pagamento del canone da parte del gestore e sulla nuova assegnazione della gestione.

Tania Aris dal MV di oggi

Richiesta di chiarimenti dall’opposizione comunale sul rinnovo della gestione della piscina di Tolmezzo: «sono sempre gli stessi, nonostante la risoluzione del contratto e molti nodi irrisolti. Non si poteva affidare la gestione alla ditta piazzatasi seconda nella precedente gara pubblica che aveva proposto 6 mila euro annui? Azzurra ne darà ora mille l’anno». «E i 74 mila euro di arretrati del canone annuale di concessione?». L’interpellanza al sindaco e alla giunta comunale di Tolmezzo è firmata dal consigliere comunale Stefano Nonino di “La Sinistra per Tolmezzo”, che chiede se siano intercorse comunicazioni, nei 3 anni di precedente gestione della piscina comunale, da parte di Azzurra srl, fra il Comune e il gestore, sulla difficoltà nel pagamento del canone annuale di concessione e quali siano state le proposte per la soluzione della problematica. Nonino vuole inoltre sapere «se sia stata richiesta da Azzurra la revisione dei prezzi» e «per quale motivo, visto l’inadempienza al pagamento del canone annuale da parte di Azzurra, non si è pensato di ricorrere alla polizza fideiussoria attivata dalla stessa come cauzione, nella prospettiva di tutelare gli interessi della collettività. Perché, alla richiesta da parte di Azzurra di risoluzione del contratto di gestione per eccessiva onerosità sopravvenuta, non si sia risposto con una risoluzione per inadempimento, essendo tutelati sia dal punto di vista economico (cauzione di 100 mila euro che poteva essere subito incassata), sia dal punto di vista giuridico (avendo sottoscritto le dichiarazioni di avvenuto sopralluogo e il verbale sullo stato di consistenza degli impianti) che avrebbero tutelato da eventuali ricorsi del gestore». Nonino si sofferma anche sulle asserzioni, attribuite al gestore, di “deficienze strutturali dell’impianto” e “degrado intervenuto”. «Di chi era l’onere – chiede – della manutenzione ordinaria e di quella straordinaria?». Nonino si dimostra piuttosto scettico a riguardo, considerando alcuni comportamenti contraddittori, anche perché – osserva – se vi sono queste deficienze, «perché è stato fatto il nuovo appalto e perché Azzurra ha accettato senza condizioni?» Inoltre, in presenza di una risoluzione anticipata di un contratto di appalto per un servizio pubblico, perché – chiede Nonino – non si è data la gestione alla prima ditta concorrente (l’Ati Atlantis-Idrovis) che risultava seconda nella gara pubblica?» Nonino chiede infine «se il sindaco e la giunta siano a conoscenza di un esposto alla Procura della Repubblica di Tolmezzo» sulla questione.