Tolmezzo: Roberto Siagri alla guida della fondazione Gortani


La Fondazione Museo carnico delle arti e tradizioni popolari “Luigi e Michele Gortani” di Tolmezzo ha un nuovo presidente. Si tratta di Roberto Siagri, presidente del Gruppo Eurotech di Amaro, che è succeduto al dimissionario Adriano Cattelan. La scelta, da parte del cda, del nuovo presidente della Fondazione che gestisce l’omonimo museo, è venuta in seguito alla proposta della Comunità montana della Carnia di nominare Siagri delegato dell’ente all’interno del consiglio di amministrazione.intendo predisporre, assieme alla vice-presidente Bertone e con il supporto del cda, un programma di largo respiro, che permetta di rilanciare il museo avvicinandolo maggiormente al territorio e rendendolo attrattivo anche dal punto di vista turistico. Vorrei che la struttura diventasse un vero e proprio centro culturale, inteso non come un “raccoglitore di oggetti”, ma come una porta aperta verso l’esterno, che permetta la comprensione del nuovo attraverso la storia».
Sull’importanza della storia e della cultura per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio Siagri ricorda come: «Non c’è futuro senza la cultura e senza la storia, ma non esiste futuro neppure se si continua a guardare al passato come a un mondo migliore al quale ritornare. Il mondo migliore, invece, è quello che dobbiamo costruire guardando costantemente avanti, e possiamo farlo solo grazie alle fondamenta costituite dalla nostra storia e della nostra gente e, conseguentemente, dagli oggetti e dai documenti che la storia ci ha lasciato e che vengono custoditi nei musei». Una delle strade che il nuovo presidente intende percorrere è quella legata allo sviluppo della rete museale CarniaMusei, nata in seno alla Comunità montana della Carnia, della quale il museo fa già parte e che coinvolge 22 realtà espositive del territorio. La rete, ospitata all’interno del nuovo Centro di coordinamento culturale, adiacente al museo Gortani, organizza numerose attività didattiche e culturali e si occupa della realizzazione e del coordinamento di iniziative per la promozione del sistema culturale intergrato, dell’attivazione di scambi con altre realtà simili in ambito nazionale e internazionale, della creazione di itinerari culturali e della progettazione di un’offerta di servizi anche nelle aree più emarginate della Carnia.
«La rete museale della Carnia – prosegue – è un’iniziativa di qualità per il territorio, che deve essere sostenuta e valorizzata. In quest’ottica il mio auspicio è che il museo Gortani possa essere uno dei trascinatori di questo sistema e fungere anche da cassa di risonanza per il patrimonio che, dal punto di vista museale, la Carnia può offrire».