A23: transito gratuito dei mezzi pesanti nel tratto Gemona-Udine Nord

 
Il transito gratuito dei mezzi pesanti nel tratto autostradale Gemona-Udine Nord non è più una chimera. Anzi, sembra l’ipotesi sempre più plausibile per risolvere in tempi brevi il problema del traffico lungo la provinciale Osovana , congestionata dal passaggio incessante di tir, anche un centinaio al giorno. Lo ha confermato lo stesso assessore regionale alla Viabilità, Riccardo Riccardi, in un incontro in municipio a Pagnacco, cui hanno preso parte i sindaci e gli assessori dei comuni interessati, da Gemona a Campoformido. «Il nostro paese è letteralmente tagliato in due dalla provinciale Osovana – ha esordito il sindaco Paolo Trangoni -. È da anni che si parla di questo problema, con le ricadute negative in termini di inquinamento e di sicurezza che comporta. La situazione non è più sostenibile, bisogna trovare una soluzione rapida, in attesa della realizzazione di una viabilità alternativa che tagli fuori i centri abitati, che potrebbe richiedere anche anni». <br />
      La soluzione quasi immediata ora c’è, sebbene «articolata, complessa, con alcune questioni ancora da approfondire», come ha sottolineato Riccardi, condividendo però, a nome della Regione, la preoccupazione espressa dai sindaci in merito al carico del traffico pesante lungo la direttrice stradale nord-sud. «Abbiamo previsto nella manovra finanziaria regionale uno stanziamento di circa 150mila euro, in modo da intervenire con un sistema di agevolazioni per lo spostamento dei tir dalla provinciale all’autostrada – ha precisato Riccardi -. Un po’ come è già stato previsto per il centro di Latisana e Monfalcone, per cui gli stanziamenti si aggirano intorno ai 200mila euro».
      Ora bisogna capire la sostenibilità dell’operazione, studiando i flussi di traffico per decidere il target da colpire. Ovvero se indirizzare le agevolazioni solo ai tir a cinque assi o estenderle a tutti, anche a quelli di due o tre assi. Le facilitazioni, per incentivare i camion ad utilizzare l’autostrada, potrebbero concretizzarsi sotto forma di telepass dedicati o di storno del pedaggio. Prima di aprire un tavolo di confronto ufficiale con Autostrade per l’Italia, allo scopo di stipulare un’idonea convenzione che consenta di attuare il progetto, l’assessore Riccardi necessita di ricevere le richieste formali di tutti i comuni interessati, che verranno raccolte dal vicepresidente della provincia Fabio Marchetti.
      Commenti di soddisfazione sono stati espressi da tutti gli amministratori intervenuti, che pure non hanno mancato di sottolineare anche le ulteriori criticità della viabilità del territorio. In primis la necessità del completamento della Cimpello-Sequals-Gemona, ricordato dai sindaci di Gemona e Majano e dall’assessore ai lavori pubblici di Osoppo, Lucio Feregotto. «Osoppo è una delle realtà più penalizzate – ha aggiunto Feregotto – dove si renderebbe necessario anche realizzare una rotonda lungo la provinciale 463 all’altezza della Fantoni e a Rivoli di Osoppo all’incrocio con l’Osovana». Lavori che potrebbero giungere a breve, come ha confermato Riccardi, che conta di arrivare ad una rapida conclusione del riparto pluriennale di investimenti strutturali, divisi in due capitoli, quelli fondati solo su fondi pubblici e quelli che possono contare anche su investimenti privati. Tra le richieste degli amministratori anche l’interramento della tangenziale a Basaldella, la realizzazione della tangenziale sud e il trasferimento dei trasporti da gomma a rotaia, nei limiti del possibile. «Siamo consci delle esigenze – ha concluso Riccardi -. Siamo attenti a tutte le questioni sia sull’asse est-ovest che su quello nord-sud. In questo momento non possiamo stare fermi in attesa di un consenso unanime, dobbiamo intervenire, con un forte patto istituzionale per avviare i lavori e dare un servizio ai cittadini».