Torviscosa: ritorna la sagra analcolica e il ricavato andrà alle famiglie senza lavoro

È trascorso un anno dalla prima sagra “analcolica” che il “Perdon dal Tor” 2008 ha proposto a Torviscosa. Si è trattato di una sfida importante, coraggiosa, per molti azzardata. Eppure è stato un successo, fanno notare in un comunicato gli organizzatori della parrocchia : «Un successo di una comunità che ha voluto dare un segnale forte scuotendo le coscienze di fronte a un problema scomodo che a volte ci è talmente vicino da non vederlo».
      Ed è proprio nel rispetto delle ansie che assalgono i ragazzi e le loro famiglie, che la parrocchia di Torviscosa, anche quest’anno, riproporrà la sagra “analcolica” del “Perdon dal Tor”, con lo stesso spirito e la stessa determinazione della scorsa edizione certa che si può fare a meno dell’alcol e divertirsi comunque. Questo è, e deve essere, il solo messaggio che si ha la presunzione di voler far passare, di riuscire a trasmettere a tutti coloro che pensano che una sagra senza alcol non può avere successo, partecipazione e sentimento. Interessa, inoltre, ricordare, e lo si è fatto anche l’anno passato, che il 45% degli incidenti stradali, il 40% degli infortuni sul lavoro, il 41% degli omicidi e 85% delle violenze sessuali, sono correlati con l’uso di alcol e che tra i giovani tra i 15 e i 29 anni rappresenta la prima causa di morte con il 25%.<br />
      Quella di quest’anno sarà una festa a “dimensione” di famiglia dove i valori dell’amicizia, della solidarietà e del rispetto devono trovare nuova linfa. Quest’anno, nella convinzione e nella determinazione di riproporre un Perdon “analcolico”, certi del messaggio positivo che si può e si deve dare, si desidera sottolineare, inoltre, l’importanza della solidarietà verso il prossimo, verso coloro che stanno trascorrendo una fase della loro vita particolarmente difficile e sofferta. Oggi, infatti, anche molti cittadini di Torviscosa hanno perso il posto di lavoro o sono in cassa integrazione. Gli organizzatori del Perdon dal Tor hanno deciso che l’utile della sagra verrà destinato totalmente ad un fondo di solidarietà a favore di queste persone in difficoltà. Un gesto semplice che nel totale rispetto della dignità di ciascuno vuole dare un segno di vicinanza, di fratellanza, un gesto di solidarietà. È anche per questo che la parrocchia invita tutti a trascorrere qualche ora insieme durante i festeggiamenti per il Perdon dal Tor 2009. Quest’anno il motto della Sagra sarà “Jemple la vite e no la tace!” Riempiamo tutti insieme, il 15, 16 e 17 agosto prossimi, la nostra vita di divertimento, spensieratezza, preghiera e solidarietà.

2 Risposte a “Torviscosa: ritorna la sagra analcolica e il ricavato andrà alle famiglie senza lavoro”

  1. Aggiornamento dal MV di oggi

    Mentre il sindaco di Precenicco emette un’ordinanza che vieta l’uso dell’alcol ai minori di 16 anni, a Torviscosa inizia il conto alla rovescia per la sagra analcolica, “No alcol? Sì sagra”!, proposta per il secondo anno consecutivo all’interno del “Perdon dal Tor 2009”, dalla parrocchia in collaborazione con il Comune per Ferragosto. Gli organizzatori, convinti di poter bissare il successo dello scorso anno, si pongono l’obiettivo di “ridimostrare” che ci si può divertire anche senza alcol, rivelando ancora una volta a particolare sensibilità verso il problema dell’abuso degli alcolici tra i giovani e meno giovani. La gravità del problema, viene infatti evidenziata dalle ordinanze emesse, dalle amministrazioni di grandi città come Milano e Padova, e da oggi anche dai piccoli comuni come Precenicco. Nella sagra torviscosina verranno servite bibite di tutti i tipi, sorbetti e cocktail di frutta e caffè buonissimi e vari tipi di bibite e anche latte. Le iniziative per la sagra di Torviscosa anche quest’anno non mancano: si inizierà sabato 15, con la messa cantata delle 11.15 con il coro “Bepi Avian”; alle 12.30 inaugurazione festeggiamenti e apertura dei chioschi e pesca di beneficenza, proseguendo con il pomeriggio musicale con “Lino”. Alle 20, processione dell’Assunta. Alle 21 ballo con i “Cadillac” e poi la Tombola con 3 mila euro di montepremi. Domenica 16, alle 9.30 “Memorial Vladimiro Hudolin”, con la presenza di monsignor Battisti, che celebrerà anche la messa delle 10, e del dottor Tassin. Alle 10 esibizione di elicotteri radiocomandati ed esibizione equestre di ippoterapia a cura dell’Associazione Epona per i disabili, alle 12.30 “il pranzo è servito”, mentre alle 15 ci saranno giochi e animazione per i più piccoli, seguirà la farcitura del “panino gigante della solidarietà” , e alle 17 “Jemple la vite e no la tace”, testimonianze e riflessioni sulla vita, la giovinezza e l’alcol con l’educatore, Roberto Foglietta, Aldo Gianvitto insegnante e cantautore friulano, Stefano Franco pianista jazz, Marco Ius educatore e, Sergio Paulon del servizio alcologia di Palmanova. Alle 20.30 ginnastica artistica della Santa Maria di Lestizza e ballo con i “Cobra”. Lunedì infine, torneo di calciobalilla alle 10.30, esibizione equestre di ippoterapia, mentre alle 15.30 ci sarà il torneo di “ramino solidale”; a seguire musica con i “Caramel”, Tombolissima da 5 mila euro e lo spettacolo di luci, acqua e fuochi “Fontane in concerto”.

  2. Si santifica il proibizionismo che, e la storia ci insegna, non porta mai a risultati concretamente apprezzabili!

    Questo messaggio che si vuole dare parte da obbiettivi decisamente discutibili e trova la stessa devastante motivazione per cui oggi ci si ritrova con le ronde che fanno da vigilantes o i nostri campi di concentramento per i clandestini.

    Faccio un esempio molto grossolano ma che può servire a capire qualcosa: “Sappiamo benissimo che la circolazione dei mezzi porta inquinamento…i paesi più seri non è che vietino la circolazione ma tassano pesantemente gli autoveicoli che più inquinano: risultato? con i soldi di tale dazio si investe per migliorare la qualità dell’ambiente ad esempio incentivando la dotazione di auto più ecologiche o per installare pannelli solari ecc.”…la parrocchia di Torviscosa invece di investire nel risolvere il disagio dei giovani alla radice, magari realizzando programmi seri e duraturi per la comunità con particolare attenzione al mondo giovanile, non trova che di meglio che appropriarsi della festa di “tutti” e farla diventare una sagra talebana!

    Blu di Torviscosa

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