Dopo 32 anni è ancora uno dei presepi più famosi e amati di tutto il Friuli Venezia Giulia e la notte del 24 dicembre aprirà le porte ai visitatori. Si tratta del grande presepio di Ara Grande di Tricesimo , uno degli appuntamenti più sentiti del Natale fin dal 1976, quando il parroco di Ara don Annilo Genero lo allestì per la prima volta sotto la tenda della baraccopoli che dava riparo ai terremotati. Nello stesso luogo il parroco celebrerà, a mezzanotte, la Santa Messa e battezzerà l’ultimo bambino nato nel paese. Quest’anno, a ricevere il battesimo, sarà Marianna Scaglia, una bambina di Brescia, la cui bisnonna viveva ad Ara: i genitori, presenti l’anno scorso alla Santa Messa, rimasero piacevolmente colpiti dalla tradizione del battesimo che conclude la celebrazione. «Quando sono diventati genitori della piccola Marianna, lo scorso ottobre racconta don Annilo Genero – mi hanno chiesto se potevo battezzarla e, non essendoci nuovi nati nel paese, ho accolto volentieri la loro proposta».
Intitolato quest’anno Venne fra la sua gente, il presepio è articolato in otto settori: Bon Nadàl Fril, Percorso biblico, Tempio di Erode e torre antoniana, Annunciazione, il fulcro del percorso Venne fra la sua gente , ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio, oltre a La Natività, i Santuari della Terra Santa e Jerusalem. «I lavori di manutenzione e accrescimento del percorso, che supera oggi i 2.500 metri quadrati prosegue il parroco è anche il frutto della collaborazione di un gruppo di volontari che mi hanno affiancato con passione in questi anni, contribuendo a rendere sempre migliore l’allestimento».
Il presepio sarà visitabile dal 25 dicembre al 25 gennaio, dalle 10 alle 19 nei giorni feriali e dalle 9 alle 21 in quelli festivi.