Trieste: le Dipiazza(te) del Sindaco sul Giro d’Italia


Siparietto non male per essere il Sindaco del capoluogo di Regione e guarda caso proprio di fronte a una troupe della Rai regionale che si trovava li “per caso”. Fa un certo effetto vedere un primo cittadino che in mezzo alla strada scaraventa via la segnaletica stradale  appena posta per segnalare dei lavori in corso (segnali del comune), imprecando di fronte a uno stupefatto dipendente che lo rincorreva dicendo “Buongiorno signor Sindaco” e cercando pure di calmarlo. Per essere più sobri diciamo che il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha “personalmente smantellato” un cantiere per la sistemazione di un tratto di strada davanti a piazza Unità d’Italia dove domenica e’ previsto l’arrivo della terza tappa del Giro d’Italia. Infastidito per i disagi agli automobilisti che si erano creati, Dipiazza ha personalmente tolto i divieti alla circolazione e le transenne che gli operai dello stesso comune avevano posto sulla strada per eseguire i lavori programmati, consentendo al traffico di tornare normale nel giro di pochi minuti. ”Del giro d’Italia, ha detto Dipiazza a una troupe del TGR della Rai del Friuli Venezia Giulia, che in quel momento si trovava sul posto, non mi puo’ fregar di meno. E’ una cosa che arriva a Trieste, queste cose le vadano a fare in Friuli”. Con tanti saluti alla Regione che ha sborsato oltre 170.000 euro per far arrivare lì una sede di tappa del giro. Non si preoccupi signor Sindaco: ce lo lasci pure in Friuli il giro; almeno noi lo sappiamo valorizzare e facciamo fruttare i finanziamenti che la Regione ci dà.

9 Risposte a “Trieste: le Dipiazza(te) del Sindaco sul Giro d’Italia”

  1. Il titolo del blog dice ..quanto accade in Carnia e in Friuli

    ma Dipiazza è il sindaco di Trieste, r Trieste non è nè in Friuli, nè in Carnia ( per quanto ci sia una forte amicizia tra triestini e gente carnica )..

    saluti

  2. Ha ragione da vendere….non puoi tenere in ostaggio centinaia di persone per una gara di ciclismo, ormai non più credibile (doping)

  3. Ha ragione il Sindaco. Non si può blindare una città per una gara ciclistica.

  4. Un plauso al Sindaco Dipiazza, se il Giro vuole usare piazza Unità d’Italia come vetrina paghi i disagi che procura. La Regione ha fatto male a sborsare 170.000 euro, era l’organizzazione del Giro che doveva pagare per venire a Trieste.

    Non abbiamo bisogno di una gara alquanto discussa per promuovere il Friuli Venezia Giulia nè tantomeno la Carnia.

    Fonso Seglâr

  5. ma vi rendete conto che il giro d’italia è seguito da 50 tv in tutto il mondo con oltre 1000 giornalisti accreditati. è un’opportunità unica che ci è stata concessa per soli 170.000 euro come arrivo di tappa (tra l’altro pagati dalla regione) e qualche spicciolo da parte del comune. se in questo angolo d’italia d’italia ci permettiamo di sputare su eventi di interesse internazionale, trovo giusto che per tutti gli eventi sportivi e non, che catalizzano l’interesse dei media con ovvie ricadute economiche su tutto il territorio, nel prossimo futuro siano destinate esclusivamente al Friuli. e non vedo male Udine come capoluogo di Regione. così di Di Piazza potrà dedicarsi senza troppe distrazioni a cullare i propri cittadini.

  6. In relazione al commento n°5.

    Io sono triestino, quindi sul discorso di vedere bene udine come capoluogo non sono assolutamente d’accordo. Quoto tutto il resto e aggiugo che Di piazza non è nemmeno triestino e con queste bambinate distrugge la nostra provincia, mi pento molto di averlo votato, ma sono contento di risiedere orami all’estero

  7. Senza nessuna volontà polemica ma per completezza d’informazione mi pongo solo una domanda:

    come mai a fine 2008 in occasione del vertice Italia-Germania, Piazza Unità e dintorni sono stati sede di lavori per settimane intere e nessuno, sindaco in primis, aveva fiatato.

    In barba a coloro che li ci lavoravano o comunque ci dovevano passare.

    Forse la costruzione di un parco giochi dove giocare a nascondino per il Premier è più importante di una manifestazione ciclistica?

    Secondo me questo sindaco deve cominciare a bere con l’acqua!?!?

  8. Secondo me ha fatto solo che bene!

    Sono arrivato in ritardo sul lavoro per colpa di queste stronzate!!!!

  9. E Dipiazza alla fine ritratta …

    Dal Blog di Luca Ciriani http://www.lucaciriani.it

    Ieri, per celebrare la buona riuscita della tappa del Giro, l’imprenditore Leo Terraneo aveva organizzato un ricevimento a cui ho partecipato assieme ad Enzo Cainero e al direttore della corsa rosa Angelo Zomegnan. Siamo rimasti molto sorpresi di veder partecipare a questa serata anche il Sindaco di Trieste Roberto di Piazza, se avete visto la sua plateale protesta contro gli operai del suo stesso comune che stavano eseguendo dei lavori in preparazione del passaggio del Giro e se avete letto le dichiarazioni che ha rilasciato (”Del giro d’Italia non mi puo’ fregare di meno”) potete ben capire perchè non ci aspettavamo che venisse. Abbiamo così avuto la gradita possibilità di sottolineargli il successo di pubblico che era stato raggiunto, con più di 100mila persone a salutare il passaggio dei ciclisti nel circuito cittadino finale, una prova evidente che le sue prese di posizione erano quantomeno esagerate, cosa che lui stesso alla fine ha riconosciuto.

    “Convertito” anche l’ultimo degli scettici e salutata la carovana rosa approdata ormai in Veneto, possiamo guardare fiduciosi e con la voglia di migliorarci all’edizione del Giro d’Italia 2010.

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