Udine: 15/03/2010 polveri sottili oltre la norma

Dopo i due sforamenti di sabato e domenica anche nella giornata di oggi a Udine il livello di polveri sottili resta oltre la soglia di guardia, facendo prevedere l’entrata in vigore delle limitazioni al traffico definite dal Piano d’azione comunale a partire da mercoledì 17 marzo. «Questa mattina i valori medi di pm10 si attestavano intorno agli 80 mg/m3 – spiega l’assessore alla Qualità della città, Lorenzo Croattini – e considerato che le previsioni dell’Osmer non annunciano cambiamenti meteo imminenti, è probabile che domani sia necessario assumere le misure antismog».

 
In base al Piano d’azione comunale le limitazioni al traffico vengono prese inizialmente per i primi tre giorni (mercoledì 17, giovedì 18 e venerdì 19 marzo) solo all’interno del ring cittadino. Per il tempo in cui è in vigore il blocco antismog viene applicato esclusivamente dalle ore 9 alle 18 e riguarda tutti i veicoli Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 e tutti i mezzi diesel privi di filtro antiparticolato o con cilindrata uguale o superiore a 2.400 cc. Lo stop alla circolazione riguarda anche a ciclomotori e motocicli Euro 0 ed Euro 1. Queste misure sono applicate inizialmente solo all’interno dei viali della circonvallazione, mentre vengono allargate a tutto il territorio comunale se il superamento dei limiti si protrae oltre i sei giorni.

 
«Come al solito monitoreremo costantemente la situazione – sottolinea Croattini – e se ci dovesse essere qualche evoluzione positiva, con l’arrivo di pioggia o vento, revocheremo subito il provvedimento. D’altra parte l’abbassamento degli standard qualitativi dell’aria è ormai un fenomeno tipico di questo periodo dell’anno a causa delle condizioni climatiche». È questo il motivo che ha portato ai due superamenti dei livelli di pm10: dopo il primo sforamento registrato sabato 13 marzo, quando le centraline di piazzale Osoppo e di via Manzoni hanno fatto segnare rispettivamente un livello di 66 e 62 mg/m3, ieri i valori di pm10 hanno toccato quota 92 mg/m3 e 85 mg/m3.
 
Il nuovo Piano di azione comunale, che scatta dopo il terzo giorno consecutivo di superamento del valore limite, fissato in 50 mg/m3,  di uno degli inquinanti accertato in almeno una delle due centraline (con il contemporaneo sforamento del superamento dell’80% del valore limite nell’altra), viene attuato a partire dal quarto giorno in assenza di previsioni meteorologiche che prevedano condizioni favorevoli alla dispersione dell’inquinante. Questi provvedimenti straordinari non vengono applicati né ai mezzi adibiti al trasporto pubblico (bus-taxi-autonoleggio con conducente) né ai veicoli a trazione elettrica o alimentati a idrogeno, a metano o a Gpl. Inoltre, nei giorni in cui sono previsti provvedimenti di sospensione del traffico, è prevista anche la limitazione dell’esercizio degli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio, olio combustibile e a legna (tale divieto non viene applicato alle caldaie dotate di filtro antinquinamento). Questo provvedimento, dal quale sono esclusi gli edifici adibiti a ospedali, ricoveri, case di cura e assimilati nonché le strutture adibite a scuole materne e asili nido, consiste nella riduzione di 4 ore di utilizzo giornaliero (da 14 ore d’esercizio corrente a 10 ore di esercizio limitato) e comunque nel contenimento della temperatura interna degli edifici fino al massimo di 19°C (da 20°C).