Udine: «No agli esami in agosto», scontro aperto fra insegnanti e dirigenti sugli esami di riparazione

di Michela Zanutto

È scontro aperto fra insegnanti e dirigenti delle scuole superiori di Udine. Il motivo del contendere è il diktat emanato a livello centrale, che imporrebbe lo svolgimento degli esami di riparazione entro il prossimo 31 agosto, costringendo quindi i “prof” a saltare una parte delle ferie. Ma in sede di Consiglio di istituto sono già 7 le scuole “dissidenti” che hanno deliberato invece lo svolgimento in deroga delle prove a settembre.

In questo quadro, i bene informati parlano anche di un messaggio riservato inviato dal direttore Daniela Beltrame ai presidi per dichiarare illegittime le decisioni assunte dai Consigli di istituto. Dalle assemblee di Copernico, Deganutti, Malignani, Marinelli, Sello, Stellini e Zanon (cui si aggiunge anche l’Isis D’Aronco di Gemona) è già arrivato il “no” alle richieste promosse dal ministero dell’Istruzione e fatte proprie dall’Ufficio scolastico regionale.

Anche se le lezioni termineranno ufficialmente sabato 9 giugno, le scuole rimarranno aperte ancora a lungo: dopo la pubblicazione dei tabelloni con i nomi dei candidati ammessi all’esame di Stato

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