di GIACOMINA PELLIZZARI dal MV di oggi
Chiuso lo storico contenzioso tra Udinese e Comune. L’atto di transazione firmato ieri non lascia nulla in sospeso: la società bianconera deve a palazzo D’Aronco 974 mila euro e vanta un credito di 960 mila. La partita, caratterizzata da anni di ricorsi, si sana dunque con il pagamento di 14 mila euro. Firmata anche la bozza di convenzione quinquennale per la concessione dell’impianto
La nuova stagione del dialogo tra Comune e Udinese si apre mettendo una pietra sopra ai faldoni giudiziari e amministrativi. La bozza di convenzione, quella che sarà discussa nella prossima seduta del consiglio comunale, scadrà il 30 giugno 2015 e fissa il canone annuo che l’Udinese dovrà versare al Comune in 200 mila euro. «Rispetto al passato è stato ridotto di 139 mila euro perché ci siamo accollati le spese di manutenzione straordinaria dell’impianto» spiega il direttore amministrativo dell’Udinese calcio, Alberto Rigotto, nel sottolineare che l’importo potrà essere compensato nel caso «l’Udinese realizzi miglioramenti funzionali dello stadio». Vale a dire gli Sky-box o il riammodernamento dei distinti. Il programma dovrà pervenire a palazzo D’Aronco entro la metà di settembre. Se però in questi 5 anni la società bianconera deciderà di riammodernare lo stadio Friuli «questa convenzione sarà annullata per sostituirla – sottolinea Rigotto – con una di 50 anni». Tutto ciò a prescindere di come finirà il dibattito in Parlamento sul disegno di legge che prevede il trasferimento degli stadi ai privati. Rigotto, infatti, non ha alcun problema a ribadire: «Tra qualche mese presenteremo il progetto per la realizzazione del nuovo stadio».< |