dal Gazzettino di oggi
Tra le notizie della settimana, c'è quella riguardante largo dei Pecile. Entro la primavera del prossimo anno cominceranno i lavori che cambieranno il volto della zona e trasformeranno l'isola in una penisola. Stop alle automobili che usavano l'aiuola per cambiare senso di marcia e parcheggi, almeno una decina, cancellati. Via libera a panchine, marciapiedi e alla scalinata che condurrà direttamente ai platani centenari. Attualmente, pochi si sono accorti che lassù ci sono le ultime testimonianze dell'antico parco dei Pecile. Lo sguardo è sempre stato rivolto verso il basso, in cerca di un parcheggio o, almeno, di un buco libero per acquistare di corsa un libro o una tisana nell'erboristeria. <
Il prossimo anno largo dei Pecile potrebbe davvero essere il primo tassello nelle migliorie all'arredo urbano decise dal Comune. Pare che, a differenza di quanto è accaduto con la pista ciclabile di via Cosattini e via Zanon, realizzata senza chiedere il consenso a commercianti e cittadini, tutti i proprietari dei negozi della zona siano stati interpellati e abbiano dato il loro consenso. Se fosse vero, si tratterebbe di un entusiasmo generale come pochi se ne sono visti finora. Gli udinesi, infatti, sono sempre stati pronti a criticare i cambiamenti, dalle rotonde alle piste ciclabili, alle zone a traffico limitato. Il nuovo volto di largo dei Pecile potrebbe essere il primo passo verso la pace. D'altra parte, dal cambiamento ci guadagneranno sicuramente i residenti della zona, ma anche alcuni negozi, primo fra tutti la nuova super boutique per uomo che avrà la vista privilegiata sull'area verde.
Speriamo allora che la trasformazioni cominci davvero e che effettivamente riguardi anche le zone periferiche, come promesso. Tutti hanno diritto a vivere in mezzo al verde, ad avere vicino a casa una panchina su cui sedersi e scambiare quattro chiacchiere coi vicini. Anche se i discorsi amichevoli potrebbero immediatamente trasformarsi nelle ennesime critiche ai cambiamenti. Gli udinesi raramente sono contenti.