Udine: impennata del consumo di cocaina


CRISTIAN RIGO dal MV di oggi

Ci sono i professionisti che sniffano cocaina per far fronte ai ritmi di lavoro sempre più frenetici. E anche giovani benestanti che cercano lo “sballo” per vincere la noia. Ma accanto a loro oggi ci sono anche le vittime della crisi, operai rimasti senza lavoro che diventano spacciatori. E giovanissimi che pur di avere le scarpe all’ultima moda entrano nel giro della polvere bianca: perché da fenomeno elitario la cocaina sta diventando una droga di massa. Sempre più diffusa. Tanto che i sequestri dei carabinieri sono aumentati dell’80%.
Merito di un’attività di controlli sempre più mirati soprattutto all’esterno delle scuole e nei locali pubblici. Ma anche – assicurano gli investigatori – diretta conseguenza dell’aumento di spacciatori e consumatori. Perché trovare la cocaina oggi è molto più semplice. E a buon mercato. Per acquistare un grammo di cocaina bastano 40-45 euro al grammo.<br />
Così tutti o quasi si possono permettere una “serata su di giri” senza spendere cifre esagerate. E per molti la droga diventa anche un’occasione per fare facili guadagni: in pochi giorni – illustrano i militari dell’arma di viale Trieste – uno spacciatore può arrivare a guadagnare 2 o 3 mila euro». Non a caso i disoccupati, vittime della crisi economica che entrano nel giro della droga attirati principalmente dai facili guadagni sono in aumento. Così come sono in aumento i consumatori e gli spacciatori giovani e giovanissimi.
«I numeri parlano chiaro – dice il tenente Fabio Pasquariello, comandante del Nucleo investigativo – dal primo gennaio al 30 ottobre di quest’anno per reati connessi alla droga abbiamo arrestato 165 persone, denunciate 269 e segnalate 214. Inoltre abbiamo sequestrato quasi 15 chilogrammi di cocaina con un incremento dell’80% rispetto allo scorso anno». A lanciare l’allarme non sono soltanto le forze dell’ordine. Anche il direttore del servizio per le tossicodipendenze (Sert) dell’azienda 4, Francesco Piani, dipinge un quadro che definisce preoccupante: «Per quanto riguarda il Servizio della Medio Friuli in via Pozzuolo – illustra – fanno riferimento poco meno di 900 persone con problemi di dipendenza da stupefacenti, che vengono seguite e curate con trattamenti farmacologici e psicologici, ma la droga tra i minori, in città e provincia, ha una diffusione molto superiore rispetto alla percezione che si può avere dai servizi sanitari. Non esistono dati precisi ma sicuramente il consumo della cocaina è sempre più diffuso: rispetto a una volta costa poco ed è molto più facile trovarla». Molto spesso lo scambio e pure il consumo di droga avviene all’interno di locali pubblici, ma anche le scuole vengono prese di mira dagli spacciatori. Secondo il tenente Pasquariello l’80% dei giovani che frequentano le scuole superiori sa dove poter reperire la droga.
E 4 ragazzi su 10 – sottolinea Piani – «ha provato o fa uso di droga, senza parlare dell’alcol che è molto più diffuso». Per mettere in guardia i genitori dai rischi e dai possibili “sintomi” legati al consumo della droga i carabinieri hanno partecipato a diverse iniziative organizzate nelle scuole, ma nell’ultimo incontro in un istituto del capoluogo su circa 4mila genitori invitati, ne sono intervenuti soltanto 18.