Udine: l’Amici pallacanestro udinese prenderà il posto della Pallalcesto amatori

dal MV di oggi

Tanto tuonò che piovve. Ieri, nella prima riunione tenuta dal direttore Fausto Deganutti dalla sua nomina nel febbraio scorso – in assenza del presidente Alberto Rigotto impegnato altrove -, la Polisportiva ha preso due piccioni con una fava. Com’era nell’aria, da un lato ha preso atto della volontà dell’Happy service (Hs) di Massimiliano Ferrigno, che fa marketing per l’Udinese calcio dal 2006, di recedere dallo stesso servizio per le altre eccellenze dello sport friulano, servizio prestato nell’ultima annata sportiva. Dall’altro, ha dato il placet all’ingresso in Polisportiva stessa della neonata Amici pallacanestro udinese (Apu). La rinuncia dell’Hs di Ferrigno è arrivata ieri, per lettera, alle società polisportive che sono, com’è noto, l’Ice hockey Aquile Fvg Pontebba, la Libertas Sporting club Udine, la Rugby Udine e la Pav Udine, oltre alla Pallalcesto amatori Udine (Pau), il cui vicepresidente Massimo Blasoni era dimissionario –br– dallo stesso incarico in Polisportiva. Ferrigno chiede a tutte le realtà che hanno firmato in esclusiva con lui, un anno fa, di rescindere il contratto, perché non vuole più continuare nell’attività di ricerca marketing per conto loro. Insomma, dopo la querelle dell’Udinese calcio nella Pau – di cui è uno dei tre soci di maggioranza – che ha portato alla mancata iscrizione della società alla Legadue 2011 – 2012, ora il marketing bianconero lascia la Polisportiva. Nel giro di due anni e 5 giorni dalla presentazione del riassetto societario della Pau nel salone del Popolo a palazzo D’Aronco, dunque, vanno in archivio due “architetture” del sindaco di Udine, Furio Honsell, portate avanti di pari passo con l’affare lavori di rifacimento e convenzione per lo stadio Friuli. Le società della Polisportiva cercheranno ora un altro servizio marketing a cui affidarsi. Hanno deciso, infatti, di rilanciarne l’attività sulla base di un progetto di sviluppo delle giovanili, che abbiano come sbocco le prime squadre collegate, con la collaborazione di tutti i sodalizi aderenti. Fra questi è stato visto di buon occhio l’ingresso nella Polisportiva dell’Apu, nata per scissione della serie C dilettanti dalla Nbu e in odore di ripescaggio in B dilettanti. Di fatto, prende il posto della Pau. Il direttore Deganutti, che presiedendo la riunione ha festeggiato il dottorato in storia dell’arte da 110 e lode all’Accademia di Venezia con tesi di ricerca sull’influsso della massoneria dal Medio evo all’età contemporanea, ha aggiornato i lavori a un incontro per chiarire i progetti futuri della Polisportiva. La settimana prossima incontrerà le singole società per capirne i programmi e partire con l’attività. Non più a marketing bianconero.