Udine: lo “scontrino felice” che fa felice tutti

di Michela Zanutto

È già un successo la singolare iniziativa anti evasione fiscale lanciata da un gelataio udinese. I clienti sposano la causa dello “scontrino felice” tant’è che ieri sono stati parecchi i curiosi arrivati in viale Europa Unita chiedendo di partecipare al concorso. E persino gli esercenti sono rimasti colpiti dall’idea di Roberto Qualla, il titolare del Tutto gelato che si appresta a esportare anche fuori città la trovata anti-furbetti. Il meccanismo è semplice: un’estrazione generata automaticamente dal contatore di cassa per ciascun acquisto e chi vince non paga il gelato scelto. In questo modo il negoziante vincola l’emissione della fattura non soltanto a un obbligo imposto dalla legge, ma pure a un possibile guadagno per il cliente che, quindi, sarà incentivato a richiedere lo scontrino. Un circolo virtuoso che potrebbe aiutare a combattere il malcostume tipicamente italiano dell’evasione. «È un boom senza precedenti – ha detto ieri Qualla quasi incredulo –: il telefono non smette più di suonare e in gelateria la clientela è aumentata. Sono stato contattato da un collega di Gorizia che vorrebbe replicare l’iniziativa dello “scontrino felice” e un amico di Latisana mi ha persino suggerito di registrare il marchio alla Camera di commercio. Ma non so se lo farò perché se qualche altro commerciante della città aderisse a questa causa sarebbe un fatto positivo per tutti, magari Udine potrebbe diventare la prima città libera dagli evasori». Insomma, Qualla è un vulcano di idee. «Intanto però mi godo questo momento – ha aggiunto – sperando che possa durare il più a lungo possibile». Infatti, il sistema pensato per celebrare i 25 anni di attività della gelateria di viale Europa Unita punta anche a rinvigorire il giro di affari. «In un periodo di crisi – ha continuato Qualla – penso sia necessario appoggiare i consumatori. Purtroppo gli ultimi anni dal punto di vista economico sono stati un bagno di sangue perché la zona è cambiata: facevamo grande affidamento sugli acquisti delle persone che risiedevano nei paraggi, ma adesso il quartiere delle magnolie è abitato per lo più da stranieri che fanno difficoltà a tirare alla fine del mese, figuriamoci se pensano al gelato. In più i pochi parcheggi che ci sono nei dintorni sono diventati a pagamento e le persone sono meno invogliate a raggiungere la zona della stazione per una pallina di gelato. Ma proprio la trovata dello “scontrino felice” potrebbe rinvigorire libri contabili per così dire stanchi».