Udine: l’orto me lo faccio su internet


 Fare la spesa di frutta e verdura fresche locali con un semplice click. È l’iniziativa lanciata a Udine (al momento è attiva sul solo territorio comunale, ma nei prossimi mesi si estenderà anche ai comuni limitrofi) da Elisabetta Dainese e Maria Santorso che hanno dato vita a "L’orto sul tasto" (www.ortosultasto.it), che prevede la consegna a domicilio di frutta e verdura di stagione e di prodotti alimentari trasformati di qualità, tutto di produzione rigorosamente locale. Il sistema prevede la raccolta degli ordini on-line sul sito per tre giorni alal settimana, dal venerdì al lunedì, con la consegna al cliente nella giornata di mercoledì. Il recapito della spesa una volta alla settimana garantisce la raccolta degli ortaggi freschi il giorno prima della consegna. È richiesto un minimo d’ordine di 10 euro di prodotti ortofrutticoli, cifra oltre la quale è possibile acquistare anche i prodotti "extra": confetture, conserve, farine, miele, alla scoperta delle produzioni del territorio. E presto – assicurano all’Orto sul tasto – l’offerta si arricchirà di altri prodotti come olio d’oliva, sidro o succo di mele.<br />
      Nel pieno rispetto della filosofia "chilometro zero", i prodotti vengono acqusitati in aziende agricole di piccola e media dimensione, tendenzialmente a conduzione familiare, selezionate in base alla qualità dei metodi di lavorazione e alla loro ubicazione in provincia di Udine: in questo modo si garantisce la consegna di prodotti freschissimi limitando al minimo l’inquinamento dovuto al trasporto. L’azienda si pone inoltre come l’unico intermediario tra agricoltore e cliente, con effetti sui costi per gli utenti.
      «Sul contenimento del prezzo – spiega la titolare de "L’orto sul tasto", Elisabetta Dainese – incide anche la scelta del prodotto convenzionale. Per quanto riguarda la qualità non ci siamo infatti limitate al marchio biologico perché, evitando le produzioni industriali, tra le aziende di dimensioni ridotte si possono individuare produttori convenzionali molto attenti, una sorta di "produttori biologici senza bollino" e questa selezione rappresenta la parte più importante e delicata del lavoro».