Udine: Malignani, addio a Luigi Maranzana il popolare insegnante è morto a 91 anni

Il suo pur forte fisico non ce l'ha fatta a superare questa nuova prova. Costantemente assistito dalla moglie Dina, il perito industriale Luigi Maranzana, popolare insegnante (per 32 anni) di “Impianti elettrici” e “Costruzioni” all’istituto Malignani, è mancato l'altra sera nella Rsa di via Sant'Agostino, dov’era stato ricoverato dopo degenze negli ospedali di San Daniele e Udine. Aveva compiuto 91 anni lo scorso agosto. Stirpe contadina di Godia, primogenito di 14 tra fratelli e sorelle (sette sono ancora viventi), Maranzana si è diplomato nella sezione costruttori aeronautici del Locatelli, come si chiamava allora l'Iti, e ha dedicato poi la sua vita operosa al Malignani come insegnante e motore di tante iniziative, tra cui il coro “Amici” della scuola, e alla libera professione con impegnativi lavori di progettazione di impianti elettrici (tra cui quelli del Palamostre nel 1968, della funivia dello Zoncolan nel 1976 e la nuova illuminazione del duomo di Udine nel 1989)  E ha partecipato nel 1961, con gli architetti Agosto, Mattioni, Panelli ed Enzo Pascolo, al progetto vincitore del concorso nazionale per il Malignani di viale da Vinci. Maranzana ha avuto un ruolo importante anche nel Collegio dei periti industriali: tra i rifondatori nel 1948, ne è stato segretario per quasi mezzo secolo, dal 1953 al '98. All'Iti Malignani ha fatto parte del Consiglio di presidenza, accanto al mitico ingegner Conti, e con Gaggia, Tullio Pittini, Scovacricchi e Cosatti ha collaborato alle varie pubblicazioni celebrative dell'istituto. La parentesi della guerra lo ha visto chiamato alle armi in aeronautica, prima al Centro sperimentale di Guidonia e poi al Silurificio Whitehead di Fiume, da dove è riuscito fortunosamente a rientrare in Friuli dopo l'8 settembre '43. I funerali dell'ex professore del Malignani, che oltre alla moglie lascia due figlie e tre nipoti, saranno celebrati domani, giovedì, alle 12, nella parrocchiale di Godia, partendo dalla Quiete. Nella stessa chiesa dal 2002 c'è un affresco – la Pentecoste, di Renato Toso – che Gigi Maranzana ha donato dedicandolo ai genitori. Tra gli apostoli non è difficile riconoscere, nei panni di Matteo inginocchiato accanto alla Madonna, lo stesso promotore dell'iniziativa, effigiato nell'opera commissionata secondo la tradizione dei mecenati d'epoca rinascimentale.


2 Risposte a “Udine: Malignani, addio a Luigi Maranzana il popolare insegnante è morto a 91 anni”

  1. aggiornamento del 07/10/2011

    La comunità di Godia si è stretta ieri attorno alla famiglia di Luigi Maranzana, alla moglie Dina e alle figlie Valentina e Tiziana, e la chiesetta dedicata a San Giovanni Battista non è riuscita a contenere tanto affetto. «L’esperienza di vita di Luigi – ha detto don Olivo Bottos durante l’omelia – è come un seme che si è dissolto trovando però grandi potenzialità. Si diede da fare su diversi fronti, ma l’impegno maggiore forse è stato quello di insegnare al Malignani, dove ha visto crescere generazioni di ragazzi». Alcuni momenti del rito funebre sono stati accompagnati dal tenore Desiderio Bressan. Luigi Maranzana insegnò per 32 anni Impianti elettrici e Costruzioni elettromeccaniche al Malignani e, a margine della cerimonia, il vicepreside Rodolfo Malacrea lo ha ricordato così: «È una delle figure più significative nella storia della nostra scuola dove ha lasciato un profondo ricordo. Collaboratore dell’ingegner Gastone Conti, fondatore dell’istituto, ha insegnato e coordinato per lunghi anni il settore dell’area elettrotecnica nella quale si è formata una parte della struttura dell’industria friulana di cui il Malignani ha costituito un motore di sviluppo. Il suo contributo nel gruppo che per decenni ha sostenuto e promosso le iniziative scolastiche è andato ben oltre le competenze tecniche perché è stato anche componente dell’associazione Amici del Malignani e uno dei Fondatori del Coro, del quale è stato per molti anni anche il coordinatore. L’energia e la passione con la quale si è impegnato nelle attività dentro e fuori la scuola lo fanno ricordare da tutti come un punto di riferimento anche per i giovani. Noi del Malignani, colleghi, allievi di molte generazioni e componenti del “Coro”, che con lui abbiamo condiviso un percorso talvolta in salita ma ricco di soddisfazioni, vogliamo ricordarlo con amicizia e stima». E anche Fabio Illusi, storico preside, ha voluto salutare l’amico: «Siamo stati colleghi dal 1968 al 1972 quando ancora insegnavo – ha detto –, era un uomo che svolgeva il proprio lavoro con cura e dedizione riuscendo a trasferire nell’insegnamento tutte le novità legate alla professione che praticava».

  2. Diplomato perito elettrotecnico nel 1961 – in officina ho avuto il grande Gigi Maranzana- e voglio solo ricordare a tutti- la famosa frase del perito Romanello in Laboratorio : GIGI TACHE LA DINAMO! Credo che a molti colleghi venga la nostalgia per i nostri tempi migliori.

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