Udine: se la città si trasforma in marchio

di FEDERICA BARELLA

Udine come una festa in piazza dai mille sapori. Udine come un dolce, racchiusa nel sapore di un cioccolatino unico e inedito. Come il capoluogo friulano sa essere per storia, tradizione e cultura. Comune e commercianti ci provano. Anticipando la nascita dell’Agenzia del centro, prende così forma un tavolo tecnico (ma anche “creativo”) che vede riuniti amministratori, commercianti, esercenti, ristoratori e addetti vari del settore. Compresi i “cugini” del Consorzio Amici del centro di Udine. Ieri mattina in viale Duodo, nella sede della Confcommercio cittadina, la prima riunione pratica. E già, dunque, i primi risultati. L’obiettivo è infatti uno solo: trasformare Udine in un marchio, promuovere attraverso tutti i mezzi possibili la città, le sue varie iniziative e i suoi mille tesori.<br />
Ed ecco allora la prima idea pratica. Per la “Notte tricolore”, quella che precederà i festeggiamenti del 17 marzo per i 150 anni dell’Unità d’Italia, piazza Matteotti si trasformerà in un’area coloratissima. L’idea, che ormai è già un progetto pronto per essere realizzato (grazie anche all’imminente chiusura degli attuali cantieri dell’Amga), in questo caso specifico è arrivata dal Consorzio Amici del centro. Stand, bancarelle, musica, proiezioni e cibo: ovviamente tutto italiano e tutto doc.
Udine quindi come città capace di ritrovarsi in piazza, di aprirsi ai turisti e ai visitatori per qualsiasi occasione e appuntamento. Ma Udine anche come città capace di reinventarsi e creare specialità nuove per le iniziative più tipicamente udinesi. Ed ecco allora, questa volta su proposta di Walter Filiputti, come consorzio “Vie dei sapori”, l’idea di dare alla luce il “cioccolatino del Tiepolo”, proprio in occasione della settimana dedicata al grande artista veneziano che tante opere regalò anche a Udine. Se Venezia ha il suo cocktail e Salisburgo il suo marzapane, Udine potrebbe essere ben presto conosciuta per i suoi cioccolatini magari dal cuore “rosa”, colore tipico del Tiepolo.

 

Ma Udine dovrebbe trasformarsi in un marchio anche grazie all’accordo tra ristoratori ed esercenti pronti a offrire sconti ai turisti in possesso dei biglietti d’ingresso dei musei cittadini.
«Non siamo secondi a nessuno – ha commentato ieri il presidente di Confcommercio cittadina Giuseppe Pavan -. Non abbiamo nulla da invidiare a città come Ferrara o Treviso. Quindi, seguendo il loro esempio di collaborazione tra categorie e amministrazione, potremmo avere risultati non da poco. Ma bisogna tutti rimboccarsi le maniche».
Un concetto questo condiviso dal vicesindaco Vincenzo Martines e dall’assessore alla cultura Luigi Reitani, presenti ieri all’incontro. «Non possiamo più programmare di volta in volta gli eventi e anche tutte le iniziative collaterali. Serve un tavolo permanente – hanno commentato i due rappresentanti del Comune – e oggi è stato fatto un passo concreto. E su molti fronti».