Ai nastri di partenza il secondo anno di attività della Scuola italiana di potature della vite. Ideata da Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, i preparatori d’uva, diffusa su più sedi nelle 7 principali regioni vinicole italiane, la scuola – venendo incontro alle molteplici richieste – aumenta il numero dei corsi e, per ciascuno di essi, consolida la collaborazione con prestigiose università ed istituti di ricerca legati al mondo della vite, interessati al metodo Simonit&Sirch di potatura soffice della vite, tra cui l’Università di Agraria di Udine e il Centro per la ricerca e la didattica in viticoltura ed enologia di Cormòns Domani e sabato partiranno, per il secondo anno consecutivo, i corsi di potatura in collaborazione – oltre che con la Facoltà di Agraria – con la Camera di Commercio e la Provincia di Udine – Assessorato all’Agricoltura, alla Formazione professionale e al Lavoro. Si terranno nell’Azienda speciale Ricerca & formazione, in viale Palmanova 1/3, a Udine. E dal 20 al 22 gennaio, nella sede di Cormòns della Facoltà di Agraria dell’università di Udine, si terrà la Scuola di potatura, aperta non solo agli studenti del corso di laurea in viticoltura ed enologia, ma anche ai vignaioli friulani, sloveni e craoati, con le cui università collabora la Facoltà udinese. Per l’occasione saranno riaperte le aule universitarie di Cormòns, chiuse da qualche mese per i noti problemi di gestione: un fatto importante, che sottolinea la validità della collaborazione tra privati che investono nella ricerca (quali sono i preparatori d’uva) e un’Università aperta sul territorio e capace di coglierne segnali ed esigenze.<
Ma come nasce l’idea della Scuola italiana di potature della vite? I due tecnici friulani Marco Simonit e Pierpaolo Sirch l’hanno ideata dopo oltre 20 anni di lavoro sperimentale nei vigneti di tutt’Italia. Unica nel suo genere non solo in Italia, ma a livello internazionale, é un centro di formazione permanente. Una scuola itinerante, aperta a viticoltori e non, le cui lezioni si articolano in due fasi: 20 ore in inverno, con la parte teorica e la parte pratica in vigna per gli interventi sul legno in fase di potatura; altre 12 ore in tarda primavera, per la gestione del verde. L’obiettivo della scuola è quello di recuperare l’antico mestiere del potatore, a torto considerato umile, che riacquista quindi nuova dignità e apre ai giovani interessanti prospettive nel settore della green economy. Info: www.simonitesirch.it, [email protected] , tel. 0432 752417.