Udine: super-lavoro al canile cittadino di via Lumignacco, almeno una dozzina i cani fuggiti con i botti di fine anno

 

di Michela Zanutto  

Botti e fuochi di Capodanno: sono stati almeno una dozzina, solo in città, i cani che sono fuggiti dalle loro abitazioni per lo spavento e arrivati al canile comunale di via Lumignacco. Grazie al loro microchip sono già stati quasi tutti riconsegnati ai proprietari, con grande sollievo di questi ultimi. Resta il fatto, però, che il problema c’è. E così la Lav torna alla carica: vietare botti e fuochi d’artificio. A chiederlo è appunto la sezione udinese della Lega antivivisezione, con l’obiettivo di tutelare la salute dei quattro zampe spaventati dalle esplosioni di questi giorni. «Quando gli animali domestici scappano, impauriti dal forte rumore e dagli spostamenti d’aria provocati dai fuochi artificiali – ha spiegato Barbara Novelli, responsabile della sezione udinese della Lav –, perdono il senso della direzione. Ecco allora che i gatti non riescono più a orientarsi e i cani, nella confusione della fuga, possono finire investiti dalle automobili

 

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