Udinese: Josè Carlos Tofolo Junior positivo all’ alcoltest

Se fosse un ragazzo normale, probabilmente una strigliata dei genitori, la rottura di frequentare il SERT e il casino per riavere la patente sarebbero stati una punizione sufficiente; ma se sei una promessa dell’Udinese calcio, le cose si fanno più complicate. Era al volante dopo aver bevuto più alcolici del consentito la promessa del calcio giovanile Josè Carlos Tofolo Junior, 19enne brasiliano che da un po’ si allena (in prova) tra le file dell’Udinese. Quando ha visto che il risultato del suo alcoltest – con valori superiori a 1,5 grammi per litro di sangue che per legge corrispondono a un’ubriachezza grave – ha cominciato a dare in escandescenza e così, oltre che per guida in stato di ebbrezza, è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale.

Gli atti sono già stati depositati negli uffici della Procura della Repubblica e ora la posizione è al vaglio del sostituto procuratore Lorenzo Del Giudice.
L’episodio risale al 12 ottobre, domenica scorsa, quando l’atleta è stato fermato da un pattuglia della polizia per un controllo stradale in viale Tricesimo. Il giovane, che è arrivato da poco a Udine, era insieme ad alcuni compagni di calcio. Josè Carlos Tofolo Junior risulta domiciliato all’Udinese. Ancor prima del suo arrivo nella nostra città era già stato battezzato da alcuni come il nuovo Kakà, proprio per le sue performance davvero promettenti. Mentre per il suo aspetto, alto e biondo, il giovane è stato soprannominato Alemão (il tedesco). Nato nell’1989, è dotato qualità tecnico-tattiche e gioca come mezzala o esterno d’attacco. Il giocatore era entrato nel mirino del direttore generale madrileno Pedrag Mijatovic, che voleva assicurarsi il giovane come sostituto di Robinho, ma i bianconeri sono arrivati per primi.
Il responsabile del settore giovanile dell’Udinese, Andrea Carnevale preferisce non commentare l’episodio in sè («so solo che è stato fermato, non conosco i dettagli»), ma ci tiene a sottolineare che «la società mette a disposizione dei giocatori stranieri una sorta di piccola “università”, perchè per tre mattine a settimana, lunedì, martedì e giovedì, ci sono professori che ai nuovi arrivati come è giusto comportarsi nel nostro Paese. Insomma, cerchiamo di non dare solo un’educazione sportiva, ma anche di tipo umano. Tanto per fare un esempio semplice, diciamo loro di non salire sull’autobus senza biglietto e via dicendo».
Poi Carnevale conclude dicendo: «Ci tengo al fatto che i nostri giovani siano educati e si trovino a loro agio in Friuli dove, si sa, le regole vanno rispettate. Qui le forze dell’ordine fanno bene il loro lavoro e se Josè Carlos Tofolo Junior ha sbagliato sarà anche punito. Mi auguro, comunque, che si tratti di un caso isolato, ne va dell’immagine di tutti».

2 Risposte a “Udinese: Josè Carlos Tofolo Junior positivo all’ alcoltest”

  1. Ciùttu…

    Cà di nòu a si bèf bèn !

    Bisùgne dome stà tents a no messedà el blànc cùl nèri !

    Cè dì…Tofùl, molle el bèvi …e cìr di zuà bèn a bàlon !

    Mandi Aldo !

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