Udinese: sotto inchiesta per evasione fiscale, per Soldati assoluta estraneità

Sono finiti sotto inchiesta i presidenti di Catania, Udinese, Ascoli, Empoli e Cesena, le cinque societa' di calcio, di serie A le prime due e di serie B le altre tre,  perquisite questa mattina dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'indagine coordinata dal pm di Milano Carlo Nocerino, con al centro una maxi evasione fiscale internazionale da 150 milioni di euro. Da quanto si e' appreso, gli indagati per reati fiscali sono Tonino Pulvirenti (Catania), Franco Soldati (Udinese) , Roberto Benigni (Ascoli), Fabrizio Corsi (Empoli) e Igor Campedelli (Cesena). Queste ultime tre societa' erano state 'visitate' dalla Gdf una prima volta tempo fa. Nel nuovo filone di inchiesta gli indagati sono in tutto 307 e sono i rappresentanti legali che hanno ricoperto tale incarico nel 2009.  Gli uomini della Guardia di Finanza di Udine sono rimasti quattro ore nella sede dell'Udinese calcio e hanno chiesto di vedere tutta la documentazione relativa ai rapporti della societa' con cinque aziende coinvolte nella maxievasione fiscale contestata dalla Procura di Milano. Il presidente dell'Udinese, Franco Soldati, nel dichiarare ''l'assoluta estraneita' della societa' nell'inchiesta'' ha spiegato che ''agli uomini della Finanza abbiamo consegnato tutta la documentazione richiesta. Si e' trattato di fatture e altro materiale''. Soldati ha spiegato che ''l'Udinese e' assolutamente estranea'' e che ''la documentazione richiesta non riguarda nel modo piu' assoluto operazioni di acquisto o vendita di giocatori''.