Una risata vi seppellirà

Per più di un anno, centinaia di giornalisti online e di semplici curiosi gli hanno dato la caccia. Ma Fake Steve Jobs, l’autore dell’irriverente "The Secret Diary of Steve Jobs", il blog-parodia dell’amministratore delegato di Apple, era riuscito a nascondere la propria identità a tutti. Ma capita, a volte, che anche i misteri più fitti vengano svelati. E così, grazie alla determinazione di un giornalista del New York Times, adesso anche Fake Steve ha un nome e un cognome. Si chiama Daniel Lyons, ed è senior editor della rivista Forbes.
Da giugno del 2006, Mr. Lyons aveva utilizzato il suo blog per prendere in giro Steve Jobs, caricaturandone l’immagine di leader dispotico e fricchettone, in bilico fra il gotha del business della Silicon Valley e la ricerca spirituale attraverso le droghe allucinogene. E, ovviamente, ossessionato dallo stile. Un’imitazione che non era piaciuta al padre-padrone di Apple. Che aveva richiesto, addirittura, la chiusura del blog, giudicata lesiva dell’immagine del vero Jobs. Ma, con il sostegno degli avvocati della rivista Wired, Fake Steve l’aveva spuntata. E The Secret Diary of Steve Jobs era diventato uno dei blog più letti della rete.



Merito della risonanza mediatica di cui aveva goduto, certo, ma anche di una irresistibile verve comica, diretta contro tutti e tutto ma, in particolare, contro la Microsoft e i linuxari. Senza offendere nessuno, beninteso. Tanto che, alla fine, anche Bill Gates e il vero Steve Jobs erano diventati suoi fedeli lettori. Un successo, insomma, travolgente. "Inizio anche a guadagnarci qualcosa. La satira via blog è The next big thing. Per questo ho iniziato a scrivere anche "The Secret Diary of Hillary Clinton", ha confessato Fake Steve, quando la sua identità era ancora un segreto.

Una risposta a “Una risata vi seppellirà”

  1. L’arte per distruggere una persona!

    I regimi autoritari e immorali che hanno sviluppato “l’arte per distruggere” una persona” come ci ricorda la storia, ma si tratta di regimi e sistemi che governavano i loro popoli con violenza, repressione e crudeltà come hanno fatto i nazisti, i fascisti e i dittatori immorali, che hanno commesso delitti gravi contro i loro propri cittadini, nonché violazioni dei diritti umani e civili! I regimi e i sistemi che hanno sviluppato l’arte per distruggere calpestare la dignità della persona, spesso sono finiti nella discarica della storia dopo la tragica fine dei loro dirigenti, nonostante il sostegno dei membri dei poteri corrotti contro l’interesse comune noti come denti del sistema, perché sono strumento che si usava per mordere, perseguitare, degradare, umiliare, spiare, arrestare, pedinare torturare, intimidire i cittadini e assicurare l’affermazione della continuità dei sistemi dannosi! La storia non si cancella, perché è la prova dell’iniquità dei poteri corrotti, immorali! Stiamo parlando di “regimi e sistemi ingiusti, ma “gli italiani che violentavano la mia persona, soprattutto i militanti dei partiti” che militavano nei servizi segreti, tali regimi devono essere individuati nei paesi del terzo mondo, perché l’Italia è un paese democratico e civile! Un paese civile e democratico, ma le vittime di violenza di stato, la corruzione e l’ingiustizia potrebbero sostenere di esserlo, ma solo in teoria! Condivido questo ragionamento, soprattutto dopo averli vissuto 17 anni sotto l’affetto dei colpi della terribile dirittura democratica degli operatori dello stato in Italia!

    vedi l’incredibile storia:

    http://www.lemin.splinder.com

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