Zoncolan: colpaccio di Cainero, il giro torna con la tappa del 23 maggio 2010


Il lupaccio (forse) perde il pelo, ma non il vizio! E che vizio visto che ancora grazie a Enzo Cainero, tornera sul monte Zoncolan una tappa del Giro d’Italia 2010. Si riuscirà a fare meglio dell’ultima volta? Difficile, ma intanto la carovana rosa sarà ancora in Carnia.

Sportivi, non prendetevi appuntamenti per domenica 23 maggio 2010, ne cercate scuse. I campionati di calcio sono finiti, i mondiali ancora da iniziare. Ma c’è lo Zoncolan da seguire, arrivo di prestigio della tappa del Giro d’Italia di ciclismo. Enzo Cainero ce l’ha fatta e domani incontrerà il direttore del Giro, Mauro Vegni e il vice Stefano Allocchio a Ovaro, con i sindaci della zona, per alcune verifiche tecniche. Il versante è quello più ripido, la macchina organizzativa, collaudata, è pronta a mettersi in moto e la mente di Cainero ha già frullato una serie di idee per le manifestazioni di contorno. L’obiettivo è quello di superare la partecipazione dell’altra edizione, 100 mila spettatori, e sarà raggiunto. Sabato 24 , a Milano la tappa verrà presentata ufficialmente come tutto il Giro d’Italia 2010.

2 Risposte a “Zoncolan: colpaccio di Cainero, il giro torna con la tappa del 23 maggio 2010”

  1. Aggiornamento del 09/10/2009

    Il Giro d’Italia di ciclismo ritornerà nel 2010 in vetta al Monte Zoncolan, a quota 1735 metri, a conclusione di una tappa che, in programma nell’ultima settimana della Corsa Rosa, prenderà il via da Mestre e attraverserà le province di Pordenone e Udine prima dell’atteso bagno di folla in Carnia.
    Qualche mese dopo la straordinaria partecipazione di pubblico per l’arrivo del Giro a Trieste e la successiva partenza da Grado, l’annuncio del Zoncolan-tris (che si aggiunge alle edizioni del 2003 e 2007) è giunto dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, al termine di un sopralluogo tecnico sul tracciato assieme al responsabile operativo del comitato organizzatore locale, Enzo Cainero, ai sindaci di Ovaro (Romeo Rovis), Comeglians (Flavio De Antoni) e Ravascletto (Flavio De Stalis)) ed al vicesindaco di Sutrio (Manlio Mattia).
    "La Regione sosterrà uno sforzo importante – assicura Ciriani – per garantire al territorio una visibilità che non ha prezzo e che, nell’ambito di un rapporto investimento-ritorno di immagine nettamente positivo, ha già dimostrato in passato di arrecare importanti benefici al comparto turistico locale nel suo complesso".
    Ricordando i milioni di telespettatori di ogni parte del mondo che lo scorso maggio hanno potuto ammirare in diretta le bellezze del Friuli Venezia Giulia, Ciriani ha esaltato la valenza di impatto promozionale di un evento sportivo di primissimo piano come il Giro d’Italia. "Consci dell’importanza di un coinvolgimento ampio del territorio – ha aggiunto il vicepresidente – tutta la regione dovrà sentirsi partecipe perché, come per il Giro del 2009, anche il prossimo anno sarà una festa di tutti e per tutti".
    Sul Monte Zoncolan il Giro d’Italia era arrivato già due volte, nel 2003 e nel 2007, ed in entrambe le occasioni si era imposto il trentino Gilberto Simoni che ha così conquistato tutti i versanti di ascesa, la prima volta da Sutrio e la seconda da Ovaro che caratterizzerà anche la terza edizione della Zoncolan-story, una salita considerata tra le più difficili d’Europa grazie ai 1210 metri di dislivello da coprire in appena 10,5 chilometri, con pendenza media dell’11,5 per cento e punte massime fino al 20 per cento.

  2. Aggiornamento del 11/10/2009

    Il popolo dello Zoncolan è pronto a mettersi in moto per la tappa del Giro d’Italia in programma il prossimo 23 maggio. E l’economia di almeno quattro valli in Carnia è pronta a respirare ossigeno puro. Il giro d’affari per gli operatori economici delle valli Degano, d’Incarojo, Valcalda e val Tagliamento è superiore infatti ai due milioni di euro. E la cifra è calcolata per difetto.
     

    Utopia? No, è il conto “della serva” fatto da sindaci e assessori del comprensorio mentre, venerdì, accompagnavano i vertici dell’Rcs sullo Zoncolan. Se nel terzo fine settimana del prossimo maggio il tempo sarà buono, quassù potrebbero arrivare almeno 150 mila persone. La maggior parte di queste, certo, farà soltanto una toccata e fuga in Carnia, arriverà dalla regione o dal Veneto, molti però, specie se il Giro d’Italia proporrà un’edizione scoppiettante, decideranno di raggiungere Ovaro e dintorni per un week-end all’insegna di sport e divertimento. Ed ecco il conto “della serva”, che il lettore capirà subito essere molto prudenziale. Se ogni componente “del popolo” dello Zoncolan spenderà sul territorio dieci euro, l’indotto per gli esercizi pubblici della zona sarà di 1,5 milioni di euro. «Un calcolo semplice, inconfutabile – concordano i sindaci di Ovaro, Ravascletto e Comeglians, Romeo Rovis, Flavio De Stalis e Flavio De Antoni e il vuicesindaco di Sutrio, Manlio Mattia -. Ma noi contiamo di far decollare ancora questa cifra. Tra alberghi diffusi e hotel, tenendo presenti anche quelli della vicina Arta Terme, e senza calcolare Tolmezzo e la Val Tagliamento, intorno allo Zoncolan ci sono duemila posti letto. Già nei prossimi giorni incontreremo gli operatori del settore e cercheremo di studiare una strategia comune per proporre dei pacchetti turistici anche grazie all’aiuto di Turismo Fvg». A questo proposito il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani ha garantito l’impegno della Regione per creare pacchetti turistici ad hoc sulla scia di quanto fatto con successo con i grandi concerti della scorsa estate. «Siamo sicuri – spiegano gli amministratori dello Zoncolan – i nostri operatori si faranno trovare pronti e sapranno capitalizzare il lungo week-end a base di ciclismo. Il resto lo farà la pubblicità gratuita che arriverà dalla diretta Rai. La televisione pubblica ha garantito attraverso il direttore di produzione, Riccardo Maniaglia, per il 23 maggio 2010 la diretta tv dal mattino con anche un elicottero dedicato solo alle riprese della Carnia. Cosa manca? Solo il sole, per quello bisognerà attendere.

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