Gemona: un bando per la gestione del Cinema Sociale

http://www.cinetecadelfriuli.org/cinema_sociale/immagini/sociale_logo.gif

di Piero Cargnelutti.

Scadrà il prossimo 21 ottobre la gestione del Cinema Sociale, che era stata affidata cinque anni fa attraverso gara pubblica alla Cineteca del Friuli. A tal proposito, la giunta comunale ha già approvato gli indirizzi per la formulazione del bando di gara che verrà pubblicato nel corso delle prossime settimane. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è far sì che la struttura possa essere operativa anche nei prossimi anni come lo è stata finora. «Cinque anni fa – ha spiegato il sindaco Paolo Urbani -, avendo avviato la gara per l’affidamento all’indomani del nostro primo insediamento non avevamo perfezionato il bando come abbiamo fatto stavolta: tra le novità, c’è certamente la durata della gestione di quattro anni subito rinnovabile per altri quattro senza necessità di avviare un altro iter. È una scelta che abbiamo fatto per permettere a chi si assumerà l’onere della gestione di avere più anni davanti per programmare la propria attività, oltre che per semplificare gli iter burocratici». Tra i punti contenuti nella delibera della giunta, l’impegno per l’affidatario di impiegare almeno 10 mila euro in attività promozionali del cinema all’anno, e la disponibilità dell’edificio anche per le necessità della stagione teatrale, mentre è stato stabilito un compenso a base di gara per la concessione del servizio di 15 mila euro, soggetto ad eventuale ribasso. «Naturalmente – aggiunge ancora il sindaco Urbani – un punteggio particolare lo avranno i proponenti che assicureranno anche posti di lavoro. Speriamo nella disponibilità della Regione per assicurare i finanziamenti necessari a risolvere il problema del comfort interno: di fronte all’attribuzione di una parte del contributo, il Comune è pronto a mettere il suo». Dal canto suo, la Cineteca, che ha gestito la struttura in questi anni avviando un progetto per cinema d’essai, sembra essere interessata a ripropors. «Avendo anche fatto degli investimenti – dice il direttore Livio Jacob – c’è la nostra volontà di proseguire, anche se oggi le difficoltà nel raccogliere l’utenza necessaria per mantenere in piedi un cinema, non sono poche. Dal parte nostra, ci rendiamo disponibili».