Piano d’Arta: mercatino e i Re Magi nella tradizione trecentesca

L’Epifania assume per Piano d’Arta (Arta Terme – UD) una valenza particolare e che si discosta dalle moderne usanze di Befane e dolcetti. Nell’antico borgo della Carnia è ancora vivo e sentito il significato originario di questa ricorrenza cristiana, il cui nome deriva dal greco e può essere tradotto con “apparizione”, “manifestazione”. Con l’Epifania si ricorda, infatti, la prima manifestazione divina del Bambin Gesù adorato dai Re Magi. Una celebrazione antica e sentita a Piano d’Arta fin dal Trecento. La chiesa di Chiusini, edificata nel XIV secolo, era, infatti, dedicata ai Tre Re e nel 1981 si scoprì dietro la pala dell’altare maggiore un antico affresco raffigurante proprio l’Adorazione dei Magi. Ecco quindi le origini di un evento che ogni anno richiama numerosi visitatori desiderosi di riscoprire tradizioni antiche e mai scomparse. Da sempre, infatti, tra il giorno di Santo Stefano e l’Epifania, i cantori della Stella, gli “stellari”, visitano le case portando in dono la “pince”, un pane sfornato per l’occasione e benedetto durante le funzioni religiose. Dal 1996, inoltre, in omaggio all’antico affresco, il gruppo “Amici della Montagna” accompagna la tradizione della Stella con i Re Magi vestiti con le accurate ricostruzioni delle preziose vesti raffigurate nel dipinto. Il 26 dicembre, quindi, alle 14.00, i Magi partono dalla chiesa di Chiusini, per raggiungere la chiesa parrocchiale e assistere ai Vesperi Solenni delle 15.00. Segue un momento musicale in compagnia degli “stellari” che raggiungono Piano d’Arta anche da fuori regione, per proseguire con la visita alle famiglie e ai borghi più caratteristici. Un percorso che continua fino a tarda sera, riscaldato di tanto in tanto con un buon vin brulè. Dopo l’intensa giornata del 26 dicembre, preceduta il 23 dicembre dal Mercatino di Natale, a Piano d’Arta la festa continua! Nelle giornate successive i Re Magi proseguono nel loro peregrinare di casa in casa, perciò non è difficile incontrarli e ricevere “la pince”. Il 5 gennaio, vigilia della festa dell’Epifania e conclusione del viaggio, i Re Magi raggiungono la “Cort di Flon”, dove, alle ore 21.00, si dà fuoco alla “Femenate”, un emozionante falò epifanico. E ammirando le fiamme che si alzano verso il cielo è possibile assaporare “las sopes indorades”, antico piatto tradizionale preparato per l’occasione. L’Epifania è quindi l’occasione per visitare “Piano d’Arta, il Paese dei Re Magi” e vivere il senso più profondo del Natale, accolti da una comunità ospitale e legata alle tradizioni, tra musica, profumi e sapori senza tempo.