Friuli: la ricostruzione come pacchetto turistico, Venzone e Gemona alleate per lanciare il turismo con musei, la riserva di Cornino e la casa delle farfalle di Bordano

di Maura Delle Case

Il Gemonese guarda al turismo come a una delle risorse per venire fuori dalla crisi e rilanciare un territorio che fino a oggi, salvo sporadiche iniziative, non ha saputo approfittare abbastanza delle proprie ricchezze storico, artistiche e ambientali. È da questa considerazione che l’associazione comuni del terremoto e sindaci della ricostruzione, con il prezioso assist del consigliere regionale Enore Picco (Ln), e quello dell’assessore regionale Federica Seganti, intende mettere a punto un pacchetto turistico forte dei principali siti d’interesse della zona. Siti che devono essere al contempo peculiari e unici, capaci di convincere il turista che val la pena raggiungere quest’angolo di Friuli per vedere, tra l’altro, la casa delle farfalle di Bordano, il museo “Tiere motus” di Venzone, il tesoro del Duomo di Gemona, la riserva naturale del lago di Cornino. Dell’idea gli amministratori hanno potuto parlare lunedì pomeriggio approfittando della presenza a Venzone della Seganti, invitata dall’associazione comuni terremotati presieduta da Fabio Di Bernardo, che spiega: «Abbiamo voluto far toccare con mano all’assessore quel grande patrimonio che è Tiere Motus condividendo la necessità e di conseguenza la richiesta di far rientrare il museo in un pacchetto turistico tarato sul Gemonese e avvallato da Turismo Fvg». «La Seganti – continua Di Bernardo – è stata entusiasta dell’esposizione e ci ha garantito il suo sostegno nella promozione del territorio e di questo progetto». In concreto, nel giro di 15 giorni i promotori intendono articolare la proposta (da sottoporre poi al vaglio della Regione), individuando i siti che costituiranno il potenziale percorso di visita dei turisti. Venzone punterà sul museo del terremoto e sulle mummie, Bordano sulla casa delle farfalle, Gemona sulla mostra fotografica e sul laboratorio interattivo dedicati al sisma, ma anche sul tesoro del Duomo. Senza dimenticare altre perle del territorio quali la riserva naturale del lago di Cornino e lo stesso Gemonese, in qualità di esempio, mirabile, di ricostruzione post sisma. La parola d’ordine, secondo il consigliere Enore Picco, dev’essere “sinergia”. «Basta coltivare i propri singoli orticelli. Non è così che si fa turismo. È ora di dar corpo a una vera operazione imprenditoriale – conclude l’esponente del Carroccio -. Finalmente Venzone l’ha capito e si prepara a strutturare una proposta il cui obiettivo è portare nella pedemontana migliaia di persone. A Bordano ci siamo riusciti e le 50 mila persone che ogni anno visitano la casa delle farfalle rappresentano un patrimonio che va distribuito sul territorio».