Andrea Valcic: finita la festa tricolore, il Friuli attende risposte


di Andrea Valcic
Passata la festa "gabbatu lu santu"? Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia in ogni caso hanno lasciato dietro di se un seguito di consensi, ma anche di perduranti polemiche. Gli effetti più eclatanti gli atteggiamenti della Lega, ma pure altri aspetti sono emersi in queste giornate. In Friuli appaiono più chiari forse che altrove sia per chi ha festeggiato sia per chi si è mostrato scettico al riguardo. Il tricolore è stato esposto sui balconi, ma non vi è stata una risposta di massa all’invito; le celebrazioni hanno raccolto autorità e popolazione, ma in altre occasioni, compresi 25 aprile e 1 maggio, si registra maggiore adesione.<br />
      Un successo a metà? Direi piuttosto che ancora una volta nei friulani ha prevalso la serenità dei sentimenti: rispetto, ma anche senso critico.

 

      Non solo verso le inadempienze, la "spocchiosità" con cui spesso lo Stato tratta le minoranze al suo interno, ma soprattutto per la mancanza di fiducia, mantenimento di patti e aspettative.
      Un sentimento nazionale non s’inventa dall’oggi al domani e inoltre non si impone. Essere cittadini leali, come scrive nel suo documento Glesie Furlane, non significa accettazione supina. Per far festa bisogna essere almeno in due.