Arta Terme: da Valle e Rivalpo un appello alla Regione per la viabilità


di Tania Aris

Sos viabilità alla Regione da Valle e da Rivalpo di Arta Terme. Dai cittadini un appello per intervenire su strade su cui la macchina non riesce, anche volendo, ad evitare le tante buche che le costellano. Italo Di Gallo, ex vicesindaco di Arta Terme, interpreta il pensiero di molti suoi concittadini e non solo quando si sofferma sulla difficile situazione della viabilità delle frazioni di Arta Terme  «L’anno scorso – spiega – c’è stata un’asfaltatura solo a tratti e specie Valle e Rivalpo sono messe male. Certo le frazioni sono numerose e si tratta di strade lunghe, e poi la neve e le precipitazioni non aiutano la situazione. Ma gli asfalti sono vecchi e all’orizzonte non ci sono progetti per intervenire nuovamente. Il punto è che non ci sono soldi, servono contributi. Non me la prendo con l’amministrazione comunale perché ho provato cosa significa amministrare e la difficoltà di reperire fondi. Oggi è ancora peggio. I trasferimenti sono stati ridotti ancora di più e rendono difficile interventi come questi che però sono molto importanti per la gente di montagna, più che la scelta di grandi strutture. Alla festa dei Cjarsons arrivano a Valle e Rivalpo oltre 500 persone, per lo più da fuori, anche perché a Valle ci sono 35 abitanti ed a Rivalpo 70. In queste occasioni l’occhio di chi viene da fuori o torna dall’estero da emigrante in vacanza cade molto sulla nostra viabilità e le critiche sono tante. Speriamo che prima o poi si intervenga. La scelta di vivere in montagna è vero che è una scelta nostra, ma la Regione dovrebbe fare qualcosa di più per renderla meno difficile. Sono appena tornato dal Trentino Alto Adige. È una Regione a statuto speciale e funziona a meraviglia».