Alla prima seguitissima serata con protagoniste le portatrici carniche portate in scena da Debora Di Centa ed Eleonora Cozzi con la direzione artistica della stessa Di Centa e Maria Chiara Sassu fa seguito un nuovo incontro proposto dall’Associazione Culturale Luigi Candoni, con l’apporto dell’amministrazione comunale, nell’ambito de ‘Le Candoniadi 2013-2014’.
Il filo conduttore della odierna edizione, incentrato sulla figura femminile, prosegue proponendo ‘Buone a nulla’ nella direzione artistica di Giuliano Bonanni.
Tre donne. Sposate. Tre storie diverse ma simili: di solitudine, di passione, di sofferenza, ma soprattutto di riscatto. Regina, Nora e Graciela si sono infatti ribellate ad una condizione di sottomissione, rifiutandosi di adeguarsi al ruolo di mogli e madri perfette imposto loro dalla famiglia e dalla società stessa.
Queste donne hanno ammesso a sè stesse la possibilità di non essere perfette e attraverso questa consapevolezza sono riuscite con forza ed integrità a costruire la loro possibilità di redenzione.
Attraverso lo studio ed il confronto con i personaggi di due grandi autori come Ibsen e Marquez, viene evidenziata la grandezza e l’attualità del messaggio di Luigi Candoni, ancora troppo poco esplorato e messo in scena.
La proposta culturale propone tre momenti di teatro/lettura, assistenza tecnica di Chiara Cerato, con brani liberamente tratti da: ‘Desiderio del sabato sera’ di Candoni con Anna Cosetti e la gentile partecipazione del coro di Lauco ‘La vos dal cret’ diretto dai maestri Lina Pravisani e Ennio Brumati; ‘Casa di bambola’ di Ibsen con Lara Mazzolini e la gentile partecipazione della ballerina Giulia Mazzolini; ‘Diatriba d’amore contro un uomo seduto’ di Garcia Marquez con Candida Nigris.
L’ultimo incontro, nel mese di febbraio, sarà dedicato ad uno studio sulle figure femminili in ‘Strissant vie pe gnot’ di Luigi Candoni.
L’Associazione Culturale ‘Luigi Candoni’ invita alla seconda serata in programma venerdì 17 gennaio alle 20.45 nella Sala Teatrale Parrocchiale di Piano d’Arta.