Cansiglio: siglato l’accordo per il contenimento dei cervi

È stato firmato lo scorso 25 ottobre – ed è stato definitivamente approvato in Giunta quest'oggi – un Piano poliennale di controllo riguardante il contenimento dei cervi nell'altipiano del Cansiglio, zona prealpina a cavallo tra Friuli Venezia Giulia e Veneto.
L'assessore regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino, il suo collega Veneto, Daniele Stival, l'amministratore unico di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato, il presidente della Provincia di Belluno Gianpaolo Bottacin, l'assessore provinciale di Treviso Mirco Lorenzon e il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato Alberto Colleselli, hanno sottoscritto l'accordo nel Centro Naturalistico Vallorch a Pian Cansiglio (Bl) <br />
Il Piano prevede la costituzione di un gruppo tecnico da parte delle istituzioni interessate, per determinare, coordinare e verificare iniziative di intervento per il contenimento dei cervi, il cui numero ha subito una deciso incremento rispetto a una decina di anni fa. In assenza di interventi specifici, si stima che il numero dei capi sia destinato ad aumentare, con conseguenze gravi per non solo per l'agricoltura e la zootecnia largamente praticata sull'altipiano ma per la stessa biodiversità dell'area, sito di notevole interesse naturalistico.
"Il territorio non è slegato dall'attività antropica – ha detto in occasione della firma del protocollo l'assessore regionale Claudio Violino – ma anzi, l'uomo fa parte della natura. Per questo è necessaria una valutazione unica del territorio, che comprenda anche le attività agricole e zootecniche, che in questo momento, qui in Cansiglio, sono in una situazione problematica proprio a causa dell'aumento dei cervi". Anche l'assessore del Veneto Stival ha concordato con il collega Violino, aggiungendo che "un accordo di questo tipo doveva necessariamente essere visto al di sopra delle parti", permettendo così una collaborazione interregionale e tra istituzioni diverse.
Il citato Piano poliennale prevede una serie di interventi, fra cui i monitoraggi, le misure per il mantenimento degli habitat, la cattura di cervi destinati a progetti di restocking, l'incremento dei prelievi.
Durante la fase istruttoria, curata da Veneto Agricoltura, a cui ha partecipato anche la Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali, è stato acquisito il parere dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, il quale sottolinea i problemi che questo cervide può creare alle attività antropiche, alla salute pubblica e alla biodiversità naturale, offrendo al contempo le possibili soluzioni percorribili.
A fianco degli interventi contenuti nel Piano poliennale 2011-2013 sarà possibile, sussistendone i presupposti chiariti dall'ISPRA, utilizzare anche lo strumento del controllo fauna. In questo senso la Regione Friuli Venezia Giulia ha già preso contatto con la provincia di Pordenone per definire al meglio le modalità operative tese al raggiungimento degli obiettivi concordati in Cansiglio.
Per la determinazione dei piani di intervento annuali, il coordinamento e la verifica è previsto un "Gruppo tecnico del Piano di controllo del Cervo del Cansiglio", in cui sarà presente anche un tecnico della Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali.