Carlino: sale la febbre elettorale

C’è fermento nel paese: in vista delle elezioni di giugno la vita politica carlinese inizia a mobilitarsi. Incontri a sinistra tra Pd locale e Rifondazione comunista con l’ipotesi di una lista autonoma facente magari capo al segretario di Rifondazione Claudio Vicentini, volto nuovo della politica di zona. É di alcune settimane fa, inoltre, anche la riunione tra componenti dell’Udc territoriale ed ex Margheritini (referente Gianfranco Mizzau) e altre componenti di centro per discutere la costituzione di una lista di Grande Centro da contrapporre al sindaco uscente Claudio Paiaro. Secondo indiscrezioni trapelate, candidato della suddetta compagine potrebbe essere il consigliere di minoranza Leo Balconi. Già facente parte dell’allora maggioranza, da cui assieme ad altri ha poi preso le distanze (da cui il successivo “ribaltone”), non si esclude che da qui a giugno, attraverso opportuni contatti, Balconi e la sua squadra possano arrivare a sostenere lo stesso Paiaro. Diverso invece lo scenario in casa del Pdl, dove è in atto una profonda spaccatura: quella parte di centro destra, che aveva appoggiato cinque anni fa il poi attuale primo cittadino, non sarebbe infatti più in sintonia con le decisione operate dall’amministrazione nel suo mandato, tanto da aver deciso di non sostenerne la sua ricandidatura. Eppure, pur non condividendo le scelte di quella parte, il centro destra potrebbe recedere dai suoi propositi a fronte della nuova prospettiva economica che, attraverso Paiaro, potrebbe aprirsi per Calino con la creazione di una piccola zona industriale a ridosso di quella artigianale già esistente. Qui infatti il gruppo Gori pare intenderebbe ubicare un laminatoio ad alta tecnologia per la realizzazione di materiale produttivo di nicchia.<br />