Carnia: il 22 maggio, la festa della Protezione civile

dal MV di oggi

Una festa nella festa. Alla vigilia della tappa del 23 maggio, infatti, oltre alla cicloturistica Kaiser Zoncolan, sulla montagna ormai divenuta simbolo del ciclismo friulano si daranno appuntamento i dodicimila volontari della Protezione civile regionale per l’annuale festa. Un evento organizzato a margine del Giro per suggellare il gemellaggio con lo Zoncolan, sancito dalla decisione degli organizzatori della tappa di dedicare la salita proprio alla Protezione civile.
E naturalmente i volontari, che probabilmente riceveranno la visita del sottosegretario Guido Bertolaso, uniranno il dilettevole all’utile. In massa, infatti, contribuiranno a far filare tutto liscio mettendosi a disposizione degli organizzatori in quelle impegnative giornate. Con oltre centomila persone sul percorso il ruolo dei volontari sarà fondamentale.<br />
Nei prossimi giorni saranno messi a punto gli ultimi dettagli di una macchina organizzativa complessa. Si pensi solamente che dovranno essere messi a disposizione degli appassionati che decideranno di assistere alla tappa oltre diecimila posti auto. Due saranno le direttrici: la Arta Terme-Sutrio-Zoncolan e la Enemonzo-Villa Santina-Ovaro.
I parcheggi saranno serviti dalla mattina presto a sera inoltrata da 35 bus navetta della Saf (sponsor della tappa), che aiuteranno a portare sul percorso migliaia di appassionati. Parcheggi saranno a disposizione, anche se in numero limitato, in quota al Piazzale Moro. Il resto, come accaduto nel 2007, sarà occupato dai mezzi della televisione, dal palco della trasmissione “Processo alla tappa” e dai pullman delle squadre dei corridori che, finita la corsa, li raggiungeranno in bicicletta dalla vetta. L’organizzazione della frazione per l’occasione ha pure requisito l’albergo Enzo Moro nel quale saranno collocati la sala stampa e tutto il cuore dell’organizzazione Rcs.
Ruolo fondamentale sarà esercitato, proprio per facilitare l’afflusso dei tifosi, dalla funivia che parte da Ravascletto. Il rinnovato impianto dal centro della Valcalda potrà portare al “Cubo”, a neanche mezzo chilometro dallo striscione d’arrivo, fino a 1.200 spettatori l’ora. Specie se il 23 maggio ci sarà bel tempo, lo spettacolo sarà garantito. Anche perchè molte delle squadre dei corridori alloggeranno la notte successiva nella zona di Ravascletto, Sutrio e Arta (a questo proposito gli atleti per un migliore recupero delle fatiche potranno avvalersi delle terme grazie a un accordo con Turismo Fvg) e i colorati mezzi, i meccanici intenti a sistemare le biciclette, gli atleti in cerca di relax attireranno la curiosità di centinaia di appassionati. Che si saranno appena gustati una giornata di grande ciclismo