Carnia: il miglior salame carnico è di Enemonzo, sbaragliata la concorrenza di 32 norcini

(g.g.)

Anche quest’anno non vi è stata condivisione di valori fra la giuria tecnica e quella popolare nell’assegnare il titolo di miglior salame di Carnia. Per la giuria popolare il migliore salame carnico è quello di Salumi di Carnia di Rinaldo Beorchia di Ovaro, mentre la giuria tecnica, presieduta dal giornalista specializzato in enogastronomia Bepi Pucciarelli il miglior salame viene da Esemon di Sotto prodotto da Gianni Cimenti. Alla 17^ “Sagra del salam di Cjargna” quest’anno hanno partecipato ben 32 norcini che hanno messo a dura prova la giuria per la grande qualità dimostrata dai norcini che hanno evidenziato le caratteristiche del salame carnico, notoriamente affumicato ma senza che questo copra, ma anzi esalta, il gusto della carne. Pucciarelli ha evidenziato il pensiero unanime della giuria: «La qualità complessivamente dei prodotti è stata elevata e nessun salame è risultato insufficiente». A ridosso dei primi tre classificati «c’erano diversi salami che avrebbero potuto aspirare al premio, distanziati solo da qualche “decimo di secondo”, tanto per usare un linguaggio sportivo». La giuria, per la cronaca, ha premiato pure i salami di Igor Cimenti di Villa Santina, giunto secondo, e di Flavio Piazza di Sutrio. Nonostante il freddo e la pioggia anche quest’anno la kermesse ha attirato un folto numero di estimatori che alla fine ha potuto pure acquistare dei salumi da portarsi a casa e godersi la cucina proposta dalla Pro Loco, organizzatrice dell’evento, e dell’agriturismo San Juri.