Carnia: il TAR da ragione a Paularo, caserma Zermula non è di proprietà del comune di Arta Terme

di Tanja Ariis

Il Tar ha respinto il ricorso del Comune di Arta Terme contro la deliberazione della Regione che assegnava nel 2002 al Comune di Paularo la proprietà esclusiva dell’ex caserma Monte Zermula in località Cason di Lanza. Spiega il sindaco di Paularo, Ottorino Faleschini: «Su quella zona, ricadente nel Comune di Paularo, ma di proprietà del Comune di Arta, c’era la questione dei diritti di uso civico delle frazioni di Valle e Rivalpo di Arta Terme». Esse reclamano l’uso esclusivo del sito alla luce di un diritto di pascolo e di raccolta del legname, riconosciuto loro da documenti legati ancora al trattato di Maria Teresa d’Austria e Napoleone I. Fatto sta che lì è stata costruita nel 1934 la caserma che nel 2001 è rientrata nella dismissione del patrimonio immobiliare statale non più utilizzabile a fini istituzionali, per cui si è proceduto alla devoluzione agli enti locali anche di questo immobile militare. Il Comune di Arta Terme ha ricorso contro la decisione della Regione di trasferirne la proprietà al Comune di Paularo, reclamando per sé la titolarità dell’ex caserma, ma il Tar, dopo 10 anni, gli ha dato torto. «Io ho cercato più volte – spiega Faleschini – di trovare una sintesi con i frazionisti di Valle e Rivalpo, chiedendo di lavorare assieme per valorizzare la caserma e rimango dello stesso avviso. Alla luce dei rapporti instaurati con il Comune di Arta, non vogliamo far pesare questa decisione: siamo disponibili ad una collaborazione intercomunale per pensare ad un vero sviluppo dei piani di Lanza e lo si può fare solo mettendo in campo i suggerimenti e le idee di tutti».