Cividale: da luglio i matrimoni civili si potranno tenere anche nei luoghi d’arte


di Lucia Aviani

Tocco di romanticismo per i matrimoni con rito civile: Cividale – dove gli scenari a effetto non mancano certo – lancia l’opzione del “sì” nei luoghi d’arte, lungimirante pensata che promette di avere ampio riscontro e di attirare (le richieste stanno già fioccando) promessi sposi dall’intero territorio regionale (e anche oltre). Anche perché – elemento di peso – la cittadina ducale è l’unico centro in Fvg in cui le nozze civili possono essere celebrate pure sabato e domenica, mattina e pomeriggio. L’idea era stata abbozzata dalla giunta un anno fa, all’indomani dell’insediamento, e ora, con l’approvazione di una specifica delibera, il piano s’è concretizzato. Per il grande giorno, dunque, d’ora in avanti le coppie potranno scegliere – in alternativa alla sala consiliare – anche il monastero di Santa Maria in Valle, gioiello della Cividale medievale e fulcro, come noto, del progetto di candidatura all’Unesco. L’annuncio è dell’assessore Stefano Cicuttini: «Abbiamo voluto dar seguito – commenta – alla dichiarata volontà di rendere sempre più fruibile il patrimonio storico-artistico della città». Patrimonio in cui il monastero, appunto, riveste un ruolo di primo piano: gli sposi potranno coronare la loro storia d’amore con una cerimonia nella splendida cornice del chiostro o all’interno, nella sala del refettorio. «L’amministrazione – precisa Cicuttini – si farà carico dell’allestimento dello spazio per il rito e fornirà personale per la sorveglianza e la sicurezza». E con la medesima deliberazione giuntale sono state ampliate le fasce orarie e il numero di giornate in cui si potranno celebrare i riti. «Abbiamo già tante richieste – conferma il sindaco Balloch -: in luglio il monastero farà da cornice a diversi matrimoni. E per creare un’adeguata scenografia il Comune ha provveduto ad acquistare arredi particolari, adatti a una cerimonia nuziale, a cominciare da una sessantina di sedie bianche». <br />