Friuli: trovato l’accordo sulla cedolare secca, maggior gettito per la Regione

Accordo tra Stato e regione Friuli Venezia Giulia sul 'gettito' della cosiddetta 'cedolare secca' istituita con il decreto legislativo 23 del 2011 in materia di federalismo fiscale municipale. L'assessore alle Finanze, patrimonio e programmazione, Sandra Savino, ha infatti reso noto che la Regione ha raggiunto un'intesa con il Ministero dell'economia e delle Finanze in relazione all'attribuzione del gettito che sara' generato dall'imposta. ''In base all'accordo raggiunto nella giornata in seno ad un Comitato tecnico appositamente costituito – ha spiegato Savino – una quota parte dei versamenti riferiti alla nuova imposta effettuati sul territorio regionale saranno direttamente riversati al bilancio della Regione. Si tratta di una entrata che compensa adeguatamente i minori gettiti che la Regione si attende, fin da quest'anno, dalla compartecipazione regionale all'Irpef e che, dunque, ha la funzione di rendere neutrali, nell'ambito delle relazioni finanziarie tra lo Stato e la Regione – ha spieagto Savino – le novita' recentemente introdotte nel sistema fiscale''. ''Abbiamo cosi' assicurato che le entrate della cedolare secca, fin dai primi versamenti, vengano utilizzate nello stesso territorio dove vengono raccolte'', ha spiegato l'assessore Savino. Nell'occasione del confronto ''il Ministero ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto con la Regione, alla quale ha riconosciuto serieta', competenza e lealta' nella collaborazione''. Gli uffici regionali proseguiranno il lavoro per garantire, a partire dal 2012, la medesima neutralita' finanziaria anche al sistema della finanza locale regionale. ''In conseguenza dell'applicazione dell'imposta, infatti, si attende per il prossimo esercizio di bilancio una minore entrata dell'addizionale comunale all'Irpef che la Regione ha intenzione in ogni caso di compensare con adeguate misure sostitutive'', ha concluso l'assessore.