Cividale: droga, bullismo ed estorsioni nelle scuole

Uso di droghe, soprusi e vessazioni a chi si rifiutava di contribuire economicamente all’acquisto ed episodi di bullismo vario. Arresti e denunce di giovani, tra cui anche minorenni, sono stati eseguiti dagli agenti del Commissariato e dai Carabinieri di Cividale del Friuli, che hanno scoperto un presunto traffico di stupefacenti tra gli studenti negli ambienti scolastici . L’indagine ha portato alla scoperta di alcuni canali di rifornimento di hascisc e marijuana, che venivano venduti agli studenti. Sono state arrestate tre persone, di cui una minorenne, e denunciati alla magistratura ordinaria e minorile 35 giovani accusati di episodi di bullismo ed estorsione.  venivano organizzati festini a base di alcol e stupefacenti e il consumo di droga avveniva anche nelle ore di lezioni. La droga veniva spacciatain regione e venivano organizzate collette per acquistarla la droga; in un convitto se ti rifiutavi potevi venir colpito con lo storditore elettrico che usa per gli animali. Rubare e rivendere la merce rubata era un modo come un’altro per procurarsi denaro x la droga. Tutto questo in un ambiente protetto come quello scolastico e con i protagonisti delle vicende per lo più minorenni.

 

 

3 Risposte a “Cividale: droga, bullismo ed estorsioni nelle scuole”

  1. Aggiornamento del 21/02/2010

    Tre persone in manette per spaccio di droga, 36 indagati – fra cui 17 minorenni -, 65 ragazzi segnalati alla Prefettura quali consumatori di stupefacenti, su tutte hashish e marijuana: è un bilancio molto pesante quello della vasta operazione antidroga messa a segno da polizia e carabinieri negli istituti superiori cividalesi. Le indagini erano state avviate lo scorso anno scolastico e si sono concluse da poco. E la città è sotto choc per un’indagine che sta provocando un vero e proprio terremoto.

    Ieri mattina, ottenuto il nulla osta dalla Procura dei Minori di Trieste e dalla Procura della Repubblica di Udine, il dirigente del Commissariato, Stefano Pigani, e il comandante della Compagnia, Corrado Faggioni, hanno reso noti tutti i dettagli e i numeri (inattesi per gli stessi Carabinieri ed agenti di polizia) dell’operazione. L’attività investigativa ha preso le mosse da alcuni arresti e fatti di cronaca resi noti, a suo tempo, a mezzo stampa: da lì è partito un monitoraggio a tappeto nelle scuole superiori cividalesi, che ha permesso di riscontrare un consumo di droga – in tre istituti – decisamente superiore a quanto ipotizzato e di fare luce su gravi situazioni connesse a tale fenomeno, incluso un raccapricciante episodio di bullismo.
    Ma partiamo dalla fine, cioè dall’esito dell’indagine: Ugo Mazzucchielli, udinese di 49 anni (pluripregiudicato e già nel mirino della legge per traffico di stupefacenti nella zona di via Di Giusto) si trova ora in detenzione, dopo un periodo trascorso ai domiciliari; Paolo Massera, 28enne di Cividale – anch’egli già noto alle forze dell’ordine -, ha obbligo di dimora e permanenza notturna, mentre la terza persona nei confronti della quale è stata emessa misura cautelare è un ragazzo di Latisana, minorenne all’epoca dei fatti. Su di lui pende l’accusa di traffico di stupefacenti: è stato affidato ad una comunità fuori regione. Ci sono poi, come detto, 36 indagati (di cui poco meno della metà è under 18), quasi tutti segnalati per spaccio.
    Uno di loro, minorenne, è coinvolto in ben 25 casi di distribuzione di droga; alcuni, inoltre, sono stati denunciati per lesioni, minacce, furto, estorsione, favoreggiamento, incauto acquisto ed omessa denuncia.
    È, quest’ultimo, il caso di un responsabile (ma non dirigente) di un istituto. Altri 65 studenti, la metà dei quali all’epoca dei fatti era minorenne, sono stati segnalati alla Prefettura come consumatori di stupefacenti, a partire da marijuana e hashish (acquistati per lo più in Provincia di Udine, con alcune diramazioni in quella di Pordenone): vi sono però pure alcuni casi, sporadici, di utilizzo di cocaina (comprata nella zona di Padova), di ecstasy, MD e altre sostanze chimiche o sintetiche. Non sono tutti ragazzi di Cividale, anzi: arrivano anche da Udine, Pozzuolo del Friuli, Reana del Roiale, Remanzacco. Modiche quantità di droghe sono state sequestrate nelle abitazioni degli indagati e nelle scuole, nel corso di perquisizioni; rinvenuti e posti sotto sequestro anche bilancini, narghilè, coltelli usati per tagliare lo stupefacente – su uno di essi vi erano ancora tracce di materiale –, macchine fotografiche digitali in cui sono state trovate immagini attestanti attività di spaccio e consumo.
    «C’è stato pure il caso – sottolinea Pigani – di droga individuata a scuola da parte di personale dell’istituto e consegnataci direttamente dal responsabile dello stesso».
     

  2. QUANTE STRONZATE, NON SONO STATI FATTI NOMI DI PERSONE CHE HANNO FATTO NE PIU NE MENO DI QUELLO CHE HA FATTO IL CITATO MASSERA PAOLO, è UNA VERGOGNA CHE ALCUNI VENGANO PARACULATI

  3. Cividale è bella solo fuori….
    E' come un pasticcino bellissimo con dentro tanta merda come ripieno.

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