Cividale: presentato il primo il Mittelfest (2009) di Devetag

È stato presentato alla Bit di Milano il Mittelfest, il festival della Mitteleuropea di Cividale del Friuli, città candidata a divenire patrimonio dell’umanità Unesco. Giunto alla sua 18.ma edizione Mittelfest, chesi svolgerà dal 18 al 26 luglio , è cresciuta fino a porsi tra le manifestazioni festivaliere più rilevanti del panorama nazionale, punto di incontro e scambio fra le diverse culture della vasta area che si estende dal Baltico al Mediterraneo.
Il nuovo assetto direttivo di Mittelfest vede alla presidenza per il prossimo triennio affidata ad Antonio Devetag, mentre la direzione artistica è stata affidata al lavoro congiunto di tre direttori: Furio Bordon per il teatro, Walter Mramor per la danza e Claudio Mansutti per la musica.

Il tema attorno al quale si articolerà la prossima edizione è quello dell’Europa a vent’anni dal crollo del Muro di Berlino: dal dissenso alle nuove tendenze. In un ventennio di importanza epocale per l’Europa, segnata dalla caduta del Muro di Berlino del 1989, MittelFest ha esplorato la cultura e l’arte dell’Est del continente, ha affrontato il dramma della guerra e la complessità delle transizioni, ha proposto al pubblico la ricchezza delle grandi tradizioni mitteleuropee con l’immensa eredità di personaggi come Kafka, Pasolini, Bartok, Canetti, ha captato i segnali talvolta trascurati, o semplicemente ignoti di popoli dalla straordinaria vivacità culturale, individuando nel Friuli Venezia Giulia un ineguagliabile crocevia di popoli e culture.

Il programma del 2009 intende proseguire su questa linea dedicando la 18.ma edizione all’anniversario dei vent’anni dal crollo del Muro, metafora dell’abbattimento di qualsiasi barriera culturale, con riflessioni sul passato prossimo, ricognizioni nel presente e proiezioni nel futuro. Mittelfest

 si è fatto, inoltre, promotore di una pubblicazione in uscita nel corso della prossima primavera che raccoglierà riflessioni, aneddoti, analisi e ricordi sull’evento del crollo del Muro, con la partecipazione, tra l’altro, di Mikhail Gorbaciov, Sergio Romano, Lucio Caracciolo, Predrag Matvejevic, Riccardo Ehrman, Gianni De Michelis, Toni Capuozzo, Giorgio Pressburger e Marcello Veneziani.

I dieci giorni di spettacoli ed eventi, su cui la direzione artistica è tuttora al lavoro, porteranno sui palcoscenici cividalesi artisti da numerosi Paesi della Mitteleuropea. A inaugurare il festival sarà l’evento speciale dedicato alla caduta del muro di Berlino, uno spettacolo che unirà prosa, danza, musica e videoproiezioni in una maratona spettacolare che inizierà nel pomeriggio per concludersi a tarda sera.

Per il resto, da segnalare nella sezione Prosa curata da Furio Bordon – che affiancherà vere e proprie messe in scena a più agili letture sceniche – gli eventi di produzione firmati dal Festival, riuniti in tre percorsi tematici nel segno di Kafka con il titolo Contaminazioni: impostato il tema utilizzando un’opera di Kafka, se ne seguiranno sviluppi e variazioni nei testi di autori a lui posteriori.

Così il primo tema Vittime e carnefici, enunciato nella versione scenica della Colonia penale, viene riproposto nelle interpretazioni di Harold Pinter, (Il bicchiere della staffa) e Roberto Bolaño (Puttane assassine). Il secondo tema, Dentro e fuori la normalità, parte con la parabola antropologica di Kafka Una conferenza accademica, si estremizza con la variazione provocatoria di Ian Mac Ewan Diario di un primate in cattività, si conclude con la rappresentazione allucinatoria di un’insanabile anormalità psichica (Lev) a opera del gruppo Muta Imago, una compagnia di teatro sperimentale di grande impatto visivo. Il terzo tema è

Genitori e figli. E quindi Lettera al padre di Kafka (nell’attesa interpretazione di Sandro Lombardi), Post mortem di Albert Caraco, Infelicità senza desideri di Peter Handke, Lettera a mia madre di George Simenon. Il Muro musicale è il sottotitolo che il curatore Claudio Mansutti ha individuato per il settore Musica del festival, un percorso che partirà dalla riflessione intorno alla costrizione di alcuni celebri compositori durante i regimi dittatoriali e la loro "liberazione" artistica, passando da Sostakovich a Penderescky, senza dimenticare Gubaidulina.

Dai muri fisici a quelli estetici che ancora resistono, o che sono stati sgretolati o superati: dalla musica proposta in esecuzioni più o meno "filologiche", ai generi che spaziano dalla musica classica al jazz. Una  ricerca suoi nuovi linguaggi musicali che si svilupperà anche grazie alla collaborazioni di alcuni artisti. Tra tutti il violoncellista Mario Brunello, che a Mittelfest farà una particolare esperienza di "residenza". La contaminazione di generi che proprio in questo ultimo ventennio ha avuto uno sviluppo esponenziale, andando a superare la rottura della forma alla ricerca di una estetica qualitativa, raggiungibile anche da un pubblico non avvezzo alla musica colta, vivrà un incontro-scontro con alcuni artisti provenienti da Usa  e Urss. Previsto anche un omaggio a Beethoven con un concerto preceduto dallo spettacolo firmato e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory L’orecchio di Beethoven.

Quest’anno Mittelfest aprirà alla danza un progetto a cura di Walter Mramor in cui a proposte internazionali si intervalleranno progetti di compagnie italiane, con uno spazio dedicato ad artisti del Friuli Venezia Gilulia. Di rilievo sarà la produzione di Rudik – rappresentata in prima assoluta – ispirata alla recentissima biografia

The Life che Julie Kavanagh ha dedicato a Rudolf Nureyev. Le coreografie sono di Francesco Nappa con l’esecuzione dal vivo delle musiche originali composte da Valter Sivilotti.

 

2 Risposte a “Cividale: presentato il primo il Mittelfest (2009) di Devetag”

  1. le solite cavolate…..

    Meno male che dovevano esserci i pink floyd e????

    si parla tanto ma alla fine fanno sempre le stesse cose…….bah

  2. mi duole il fatto che non ci saranno i pink floyd, coloro ke attraverso la musica hanno permesso la possibilità di abbattere tanti muri, tra cui quello di berlino…almeno waters no? povera italia…

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