Cividale: si pensa ad una grande manifestazione in difesa dell’ospedale


di Lucia Aviani

Tornano a farsi sentire, e con toni da ultimatum, l'Associazione regionale sanità e il Comitato unitario spontaneo per la difesa dell'ospedale di Cividale: il pronto soccorso, ribadiscono, non va toccato, in quanto servizio fondamentale per la popolazione del mandamento e requisito d'obbligo per il mantenimento in vita del presidio sanitario cittadino. E mentre conferma l'intenzione di indire una clamorosa manifestazione di protesta, bloccando le strade («Non certo a Cividale, ma in una o più zone del Friuli Venezia Giulia in cui si possa creare, con tale iniziativa, un reale disagio ai politici regionali»), l'Associazione sanità annuncia: «Stiamo verificando se ci sono gli estremi per avviare un'azione legale contro la Regione  Non è ammissibile – dichiara il portavoce dell'organismo, Pietro Qualizza – che i tagli avvengano in maniera indiscriminata, a scapito della popolazione. Non abbiamo ancora avuto alcun riscontro alla nostra richiesta di un documento scritto, che chiarisca una volta per tutte il destino del nosocomio cividalese. Stiamo attraversando un periodo di crisi, questo è ben noto ad ognuno: ma non è giusto che si debba pagare con la soppressione di realtà essenziali gli sperperi del passato. Non è ammissibile che la Regione elimini, per carenza di denaro, servizi basilari per la gente: ci sono tanti altri settori in cui si possono fare economie, a partire dalla sfera della politica». Ecco coniato, così, il motto dell'Associazione: «Meno politici, più infermieri; meno auto blu, più ambulanze. Attendiamo un segnale – chiude Qualizza -, subito. Altrimenti passeremo ai fatti». L'altra presa di posizione è, come detto, quella del Comitato: «In occasione del recente incontro fra i sindaci dell'Ambito del Cividalese e l'assessore alla sanità Vladimir Kosic, il consigliere regionale Novelli ha chiesto che vengano fornite notizie minuziose sulla situazione del pronto soccorso della città ducale e degli altri operativi in provincia, in rapporto a personale e dotazioni. Istanza che sottoscriviamo, auspicando una risposta tempestiva. Si sa che la sanità costa molto, ma sulla salute non si può risparmiare: il personale medico e paramedico va potenziato, per garantire più efficienza in caso di emergenze, per favorire un clima di maggior serenità fra gli operatori sanitari e per offrire all'utenza tempistiche d'intervento accettabili».


Cividale: si pensa ad una grande manifestazione in difesa dell’ospedale


di Lucia Aviani

Tornano a farsi sentire, e con toni da ultimatum, l'Associazione regionale sanità e il Comitato unitario spontaneo per la difesa dell'ospedale di Cividale: il pronto soccorso, ribadiscono, non va toccato, in quanto servizio fondamentale per la popolazione del mandamento e requisito d'obbligo per il mantenimento in vita del presidio sanitario cittadino. E mentre conferma l'intenzione di indire una clamorosa manifestazione di protesta, bloccando le strade («Non certo a Cividale, ma in una o più zone del Friuli Venezia Giulia in cui si possa creare, con tale iniziativa, un reale disagio ai politici regionali»), l'Associazione sanità annuncia: «Stiamo verificando se ci sono gli estremi per avviare un'azione legale contro la Regione Continua a leggere “Cividale: si pensa ad una grande manifestazione in difesa dell’ospedale”