Fallimento Lehman: il Friuli e i risparmiatori Friulani sono coinvolti?

Stavolta ci siamo: la tanto prospettata crisi mondiale sta arrivando e anche da noi si comincia a ballare. La domanda degli investitori Friulani in queste ore è sempre la stessa: c’è qualche polpetta avvelenata tra le obbligazioni o gli investimenti che la mia banca o assicurazione mi hanno messo in portafoglio? Diciamo subito che la risposta non è facile e lo si riuscirà a capire solo quando sarà chiaro ciò che succede in Italia. Per il momento bisogna stare a guardare il listino borsistico: se qualcuno sta andando giù di brutto allora le probabilità che sia rimasto invischiato sono buone. E allora ecco la pioggia di vendite. Unicredit (che sopporta l’onta di una sospensione per eccesso di ribasso) chiude a -8,33% con l’ultimo prezzo a 3,18 euro. Ha dichiarato di aver un’esposizione verso Lehman di 12 milioni per linee di credito e 120 milioni in obbligazioni. Da inizio anno il titolo perde il 43,6%.<br />
Intesa San Paolo (che perde il 3,78%) dichiara che non subirà conseguenze dal fallimnto di Lehman, spiega di avere crediti verso la banca americana per 55 milioni di euro e 166 milioni in obbligazioni. Banca Italease, che è esposta per 2 milioni, cede il 6,5%. Monte dei Paschi di Siena cede l’1,58% e non è preoccupato del fallimento, nonostante la partnership con la banca Usa in alcuni settori. Ubi Banca è esposta per 11,3%, non ha emesso derivati con sottostante titoli Lehman e perde il 3,86%. Tra gli istituti maggiormente attivi nel risparmio gestito, anche ieri sotto pressione Mediolanum (-2,86%). Gli addetti ai lavori sono in attesa di capire come la compagnia guidata da Ennio Doris risolverà la situazione relativa all’esposizione con Lehman (160 milioni di euro). Anche la Cattolica sembra coinvolta, ma ancora non ci sono certezze.
Nessuno sa quando finirà la bufera. Di sicuro ci sono nuvole nere all’orizzonte. Ieri, secondo quando denunciato da Adusbef e Federconsumatori, due grandi banche come Unicredit e Intesa San Paolo hanno cominciato, per prime, a dare ai propri clienti il triste annuncio. Ecco il testo: «Gentile Signora/e, a causa del fallimento di Lehman Brothers, le sue obbligazioni non renderanno le cedole promesse e non le sarà rimborsato il capitale».
Naturalmente questo ha provocato scompiglio. Infatti, va detto che a non essere rimborsate saranno le obbligazioni emesse da Lehman e collocate, in Italia, da quasi tutte le banche, Unicredit in testa. Infatti analisti e società di rating, fino ai giorni scorsi, definivano Lehamn una banca solidissima e questo la dice lunga.
Adesso le due associazioni di consumatori vogliono denunciare Abi e Bankitalia «per aver indotto i risparmiatori a fidarsi delle obbligazioni di Lehman Brothers». Per le due associazioni le autorità di vigilanza, in Italia, «sono distratte se non colluse». Quindi se la prendono con “Patti Chiari” (il consorzio messo in piedi dall’Abi). «Sarà chiamato a rispondere in giudizio – dicono – per i danni ai risparmiatori perchè hanno ritenuto non affidabili i titoli di Stato italiani mentre definivano “affidabili” i titoli Lehman».
A livello prettamente locale, cioè per quanto riguarda  il territorio Friulano, la proverbiale nostra prudenza sembra aver funzionato: con una ragionevole tranquillità alla Banca di Cividale ti dicono che loro con la Lehman non hanno nulla a che fare. Antica saggezza Fiulana dello stare con i piedi per terra.

7 Risposte a “Fallimento Lehman: il Friuli e i risparmiatori Friulani sono coinvolti?”

  1. Ti domandi se c’è qualche polpetta avvelenata ?

    Luglio 07 , mibtel 33.000, settembre 08 , mibtel 20.000.

    Che sia il 40% ?

    Cosa vuoi di più?

    Posso avere un brivido orgasmico quando sento Unicredit -7 e Goldmn -30 ?

  2. troppo facile, manca al conto

    sgarbi brunetta formigoni dell’utri tremonti maroni

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