Friuli: banda larga, sarà realizzata una dorsale ottica che unirà Udine, Tavagnacco e Reana

di Renato D’Argenio

Garantire la banda larga alle imprese bypassando i gestori privati: si può. Grazie al Distretto delle tecnologie digitali (Ditedi), entro marzo, molte aziende di Udine, Tavagnacco e Reana potranno contare su una nuova dorsale in fibra ottica. Un servizio decisivo per la crescita e lo sviluppo imprenditoriale che molti pagano a caro prezzo o che – incredibile ma vero – alcuni non hanno. Uno su tutti: il Parco Scientifico Tecnologico, Luigi Danieli che, alla Ziu (zona ancora scoperta), si deve allacciare – come molti altri – a un sistema wireless particolarmente oneroso. La nuova dorsale di fibra ottica, partendo dalla zona Sud di Udine, passando Tavagnacco, raggiungerà l’area commerciale del Comune di Reana. I lavori di competenza dei rispettivi Comuni e del Ditedi hanno un valore di progetto pari a 350mila euro. «E’ la prima area vasta del Fvg ad essere così infrastrutturata, grazie al lavoro del Distretto industriale delle Tecnologie digitale», ha detto il vicepresidente Diego Minen in occasione della firma della convenzione che impegna le tre amministrazioni comunali a collegare la fibra ottica, laddove è già stata predisposta, e a realizzarla laddove non sia stata ancora installata. Soddisfazione è stata espressa dai sindaci di Tavagnacco, Mario Pezzetta, che è anche presidente del Ditedi, e dai sindaci di Udine, Furio Honsell, e Reana, Edi Colaoni, soci del Ditedi. Per Udine è previsto che la nuova infrastruttura in fibra ottica colleghi il nodo di rete del Comune di Tavagnacco (in via l’Aquila) con la Zona industriale udinese (Ziu), nonché la realizzazione di un secondo nodo di rete, che sarà allocato presso il Parco scientifico e tecnologico di via Linussio. L’infrastrutturazione in fibra ottica dell’intero territorio del Comune di Reana è in corso di progettazione da parte di Insiel, ma, grazie alla convenzione firmata da Colaoni, la zona commerciale-artigianale rojalese potrà essere completata con step successivi. Sarà, infatti, il Comune di Tavagnacco a provvedere alla realizzazione del collegamento, partendo dalla rete di telecomunicazioni di proprietà e realizzando un ulteriore tracciato lungo circa un chilometro per raggiungere il confinante comune di Reana. Gli interventi ex novo riguarderanno prevalentemente la città di Udine e Reana. Dei tre Comuni, infatti, Tavagnacco è al momento il solo a possedere un’infrastruttura in fibra ottica non solo realizzata, ma anche di proprietà. «L’up-grading tecnologico è la condizione indispensabile per il rilancio dell’economia dei nostri territori» ha detto il primo cittadino di Tavagnacco, Mario Pezzetta. Per quanto riguarda il Comune di Udine si sono prese in considerazione prioritariamente le imprese nelle Circoscrizioni 1, 2, 5 e 7. Sarà poi realizzata l’infrastruttura a banda larga della tratta Cussignacco – Parco Scientifico Tecnologico Luigi Danieli. Tutti gli interventi saranno eseguiti utilizzando in buona misura infrastrutture esistenti, come i cavidotti di proprietà comunale per le telecomunicazioni o di pubblica illuminazione, e all’uopo tramite ponti radio dedicati. «Oggi a Udine esistono vari anelli in fibra ottica – spiega l’assessore all’Innovazione, Paolo Coppola –: quelli di Wind, Fastweb, Telecom e altri ancora. Tant’è che su quasi tutto il territorio comunale è possibile avere l’Adsl a 20 mega (la zona di Godia Beivars è ancora limitata). Gli operatori telefonici coprono gran parte del territorio, escluse alcune “tratte” di fibra ottica di proprietà del Comune, posate grazie ai fondi della videosorveglianza (la linea che collega il sistema di videocamere). Ora con questo progetto porteremo la fibra ottica al Parco Scientifico, e gestiremo un prodotto di proprietà del distretto, garantendo servizi alle aziende – anche Tavagnacco e Reana – di livello superiore a costi molto più bassi». A oggi la dorsale del Ditedi è arrivata a Paparotti, «contiamo di arrivare al Parco tra febbraio e marzo». Ma c’è un altro progetto particolarmente caro a Coppola che, in questo caso, riguarda il solo Comune di Udine: la banda ultralarga (dai 30 ai 100 mega) per le famiglie. «Lo scorso agosto abbiamo pubblicato un bando – in cui il Comune metteva a disposizione 2 milioni – per la posa di queste fibre. La gara è andata deserta: le aziende di telefonia hanno ritenuto che l’investimento (circa 15 milioni in tutto) era eccessivo. Adesso vorremmo concludere un accordo ridotto: 30-50 mega».