Friuli: bora record a Trieste e danni in tutta la regione

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Per tutta la notte il sonno dei triestini ha avuto come sottofondo l'ululato della bora, arrivata verso le 6 di stamattina a 172 Km/h. La velocita' media del vento che spira da Nordest e' di 90 Km/h e oggi si prevede un'altra giornata difficile, con bora oltre i 130 km/h e forse l'arrivo della neve a Trieste e provincia. Eventualita' molto temuta questa, perche' significherebbe tormenta e formazione di ghiaccio al suolo. Non si contano i danni e le persone cadute a causa del vento. I vigili del fuoco sono oberati di lavoro da due giorni per alberi, camini, coperture di tetti, ecc., volati via, non solo a Trieste, ma anche in altre localita' della regione. A Trieste, nelle strade piu' esposte alla bora, i cassonetti delle immondizie si sono rovesciati e alcune automobili sono state danneggiate da alberi schiantati dal vento. le vie del capoluogo regionale sono dissiminate di scooter rovesciati. I pochi passanti fanno fatica a camminare a causa delle raffiche, che fanno ondeggiare i semafori e scuotono le automobili. Una novantina di persone, in gran parte anziani, ieri sono state soccorse dai sanitari del 118 per le cadute. Solo ieri i pompieri sono intervenuti oltre un cantinaio di volte e oggi la giornata si prospetta analoga, dato che la bora non si attenuera'. Anche a Monfalcone e Gorizia la bora ha causato molti danni, cosi' come in Friuli, dove il vento ha toccato i 70 Km/h a san pietro al natisone e i 95 km/h a Lignano. alle porte di Udine, in una frazione di tavagnacco, il vento ha scoperchiato un condominio di quattro piani portandosi via 150 metri quadrati di copertura. Problemi anche nella vicina slovenia, dove oggi la bora potrebbe toccare i 180 km /h nelle zone piu' esposte, come la Valle del Vipacco. Da stamattina, i vigili del fuoco di Trieste hanno gia' compiuto una cinquantina di interventi di soccorso, a causa dei danni provocati dalla fortissima bora. Altri 300 interventi sono gia' in coda e nel frattempo il centralino dei vigili del fuoco e' in tilt. Personale che oggi non avrebbe dovuto essere di servizio e' stato richiamato, e i pompieri di Trieste sono aiutati anche da colleghi delle altre tre province della regione: Udine, Pordenone e Gorizia. I danni provocati dalla bora sono sempre gli stessi: tetti scoperchiati, cornicioni, alberi e camini divelti, vetri rotti, automobili danneggiate e molto altro ancora. Il pontone Ursus, la gru su piattaforma galleggiante che ha rotto gli ormeggi a Trieste a causa della bora, e' stata trainata dai rimorchiatori nello specchio d'acqua dentro le dighe, di fronte al porto franco nuovo. Si trova vicina alla banchina dell'Arsenale, dove sta per essere ormeggiata. Invece l'Audax, il vecchio rimorchiatore che a sua volta ha rotto gli ormeggi che lo legavano all'Ursus, e' sempre alla deriva, seguito dal rimorchiatore Belrorie, che sta tentando di agganciarlo. L'Audax si trova a circa 9 miglia dalla costa, piu' vicino a Grado che a Trieste. La situazione, precisa la capitaneria di porto, e' comunque sotto controllo, anche se le operazioni di recupero non sono affatto semplici. La forza del mare al largo e' 6-7, che significa burrasca, con onde dai 5 ai 7 metri. Gli uomini della capitaneria di porto confidano in un, seppur lievissimo, calo della bora. Il vento oggi continuera' a soffiare incessante e una diminuzione piu' sensibile della velocita' del vento da nord-est e' prevista solo dalla notte di domani. Il traffico nel porto di Trieste continua a essere paralizzato, la decina di navi commerciali al largo di Umago (Croazia) e' al riparo di Punta Salvore e attende condizioni migliori di vento e di mare per poter entrare nel porto di Trieste.