Friuli: ecco la proposta di legge sulla “Gestione pubblica delle acque” ferma in parlamento dal 2007

"L’acqua è un bene naturale e un diritto umano universale. La disponibilità e l’accesso individuale e collettivo all’acqua potabile sono garantiti in quanto diritti inalienabili ed inviolabili della persona."

Ed ancora: 

"L’acqua è un bene finito, indispensabile all’esistenza di tutti gli esseri viventi. Tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e non mercificabili e costituiscono una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà. Qualsiasi uso delle acque è effettuato salvaguardando le aspettative e i diritti delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale. Gli usi delle acque sono indirizzati al risparmio e al rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell’ambiente, l’agricoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrogeologici." <br />

Sono gli articoli  iniziali di una proposta di legge sulla "GESTIONE PUBBLICA DELLE ACQUE" 
presentata già nel 2007 ed giacente in parlamento   Sono in corso iniziative  per portarla all'attenzione della politica e delle istituzioni da parte degli stessi comitati che sono stati protagonisti dei recenti referendum del mese di giugno. Chi volesse leggerla o scaricarla può cliccare sul link sottostante.

http://www.acquabenecomune.org/IMG/pdf/Testo_definitivo_legge_acqua.pdf