Tarvisio: preoccupazione al Liceo Bachmann per un possibile taglio delle classi

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di Alessandro Cesare

Ora che il completamento del convitto a disposizione degli studenti del Bachmann è a un passo, coi lavori che si concluderanno a breve, rendendo la scuola tarvisiana autonoma e ancor più appetibile, stanno emergendo alcune difficoltà. Dopo la cancellazione dell’Ipsia da parte dell’Ufficio scolastico regionale, situazione che è stata risolta dall’intervento del Comune di Tarvisio, che pagherà gli insegnanti di laboratorio per i quattro ragazzi iscritti, le criticità coinvolgono ora la sezione sportiva del Bachmann. Il rischio è che l’Ufficio scolastico regionale non conceda lo sdoppiamento delle classi tra liceo “normale” e liceo sportivo  costringendo la scuola a fare i salti mortali per garantire insegnamenti diversificati tra chi svolge attività agonistica e chi no. Per questo è stato convocato a Udine un incontro urgente tra l’assessore provinciale Elena Lizzi, il sindaco di Tarvisio e consigliere provinciale Renato Carlantoni, il dirigente scolastico del Bachmann Antonio Pasquariello e la referente del corpo docenti Tiziana Candoni. «Ci siamo riuniti per ribadire in maniera chiara – affermano Carlantoni e Lizzi – che Provincia e Comune credono fermamente nelle potenzialità del Bachmann e faranno di tutto per metterlo nelle migliori condizioni di svolgere la sua attività formativa. Per questo ci siamo rivolti subito alle autorità scolastiche regionali per evitare che lo sdoppiamento delle classi per i 26 ragazzi iscritti all’imminente anno scolastico non si realizzi». Anche perché da quest’anno partirà l’attività del college sportivo, che andrà a integrarsi con quello dello ski college. In pratica i ragazzi potranno sperimentare anche arrampicata sportiva, mountain bike e golf. «Abbiamo sentito anche gli assessori regionali De Anna e Molinaro – conclude il sindaco – e se le attività del Bachmann dovessero venir messe in discussione, siamo pronti ad avviare un tavolo di confronto con la Regione».