La giunta regionale ha preso atto ieri del Piano energetico regionale con delibera del rapporto preliminare sulla Valutazione ambientale strategica (Vas). «I cittadini della nostra regione con la procedura di Vas – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Sara Vito – vedono partire l’iter procedurale che porterà alla redazione del nuovo Piano energetico, che verrà adeguato al contesto energetico regionale e sarà forte di un percorso partecipato, in linea con le direttive Ue. L’iter completo per realizzare e rendere operativo il Piano è costituito da 13 fasi. Contiamo di chiudere il percorso e approvarlo entro giugno 2015. Gli strumenti messi in campo supportano una visione nuova di politica energetica regionale. La cornice in cui inserire la progettazione del Piano energetico non è quella dei confini istituzionali, ma quella di una area più vasta in comune con Stati e Regioni confinanti», ha concluso Vito.di Anna Buttazzoni wUDINE Le liste vanno concepite e presentate entro il 15 aprile. E saranno tre settimane in cui i partiti dovranno andare di corsa, perché nella maggior parte dei casi le squadre sono ancora da comporre. L’appuntamento con il voto per 131 Comuni del Fvg (riportati in tabella) è fissato il 25 maggio e nello stesso giorno saranno aperte anche le urne per le elezioni europee. La decisione definitiva è arrivata ieri, dalla giunta regionale guidata da Debora Serracchiani, che ha quindi ufficializzato la data, la concomitanza e le regole. Quasi 1 milione e 100 mila elettori del Fvg saranno chiamati a scegliere i propri rappresentanti nell’Europarlamento. Ma anche su questo fronte i maggiori partiti di centrosinistra e centrodestra non hanno ancora scelto chi saranno i candidati, perché è difficile decidere stretti tra le determinazioni romane e le spinte locali. Non ci sono diktat da Roma per le comunali, ma certo quanto accade nella Capitale influenza pretendenti e partiti. Gli elettori coinvolti dalle amministrative saranno oltre 378 mila. Non ci sarà, invece, l’elezione per la Provincia di Pordenone, che è in scadenza, perché il centrosinistra ha avviato l’iter per cancellare le Province e quindi l’ente sarà gestito dall’attuale presidente Alessandro Ciriani fino a quando, tra settembre e novembre, la giunta regionale deciderà quando indire le elezioni. Elezioni che per la prima volta saranno di secondo grado, cioè la nuova Provincia sarà scelta da sindaci e consiglieri comunali. Il 25 maggio sia per le europee sia per le comunali si voterà in una sola giornata, la domenica, e solo dalle 7 del mattino alle 23. Europee e amministrative insieme non è una novità per il Fvg, perché anche nel 2009 e nel 2004 gli appuntamenti elettorali vennero accorpati, sempre per esigenze dettate dal risparmio. Nelle liste per le comunali dovranno essere rispettate le quote di genere, come stabilito dal Consiglio regionale a dicembre. Ogni squadra dovrà comprendere aspiranti consiglieri comunali maschi e femmine, ma nei Comuni fino a 5 mila abitanti nessuno dei due generi potrà superare il 75%, mentre nelle amministrazioni con popolazione superiore a 5 mila il limite sarà ridotto ai due terzi dei candidati. In soli due casi, a Porcia e Sacile, perché con più di 15 mila abitanti, ci sarà un eventuale turno di ballottaggio, fissato per domenica 8 giugno. Lo spoglio per le europee scatterà la sera del 25 maggio, dalle 23 in poi. Per le amministrative, invece, i risultati arriveranno il giorno dopo, perché le operazioni di scrutinio prenderanno il via lunedì alle 14.