Friuli: estradata in Austria la spagnola accusata di duplice omicidio, la “mantide” scriverà le sue memorie


dal MV di oggi

Il clamore che ha accompagnato il suo fermo a Udine, in qualche modo l’ha seguita anche nel suo ultimo atto in Italia, con l’annuncio a sorpresa che questa sua vicenda potrebbe diventare un libro e forse anche un film. Ha infatti ringraziato la polizia italiana per come è stata trattata durante l’arresto, Goidsargi Estibaliz Zabala Carranza, 32 anni, la “mantide” spagnola di origini messicane arrestata nei giorni scorsi a Udine in esecuzione di un mandato europeo emesso dalla Procura di Vienna con l’accusa di omicidio del convivente e del marito, di averne poi fatto a pezzi i corpi e di averli murati nella sua abitazione. La donna ha salutato il personale della polizia udinese ieri mattina quando è stata consegnata alle autorità austriache in esecuzione del provvedimento di estradizione disposto dalla Corte d’appello di Trieste  Nell’occasione la donna ha chiesto di conoscere i nomi degli agenti della squadra mobile che l’hanno presa in custodia, manifestando quindi l’intenzione di scrivere un libro sulla sua vicenda. Ma malgrado le varie insistenze della donna, che comunque si è dimostrata come sempre apparentemente gentile e discreta, gli agenti e i funzionari hanno rifiutato di rendere noti i vari nominativi, sottolineando invece soltanto i nomi dei vari servizi e dei vari reparti che hanno agito in questa vicenda. Carranza è invece apparsa provata dalla detenzione nel carcere di Trieste, sovraffollato, e si è detta dunque contenta di tornare in Austria anche per alcune situazioni di difficile convivenza che si erano create con altre carcerate. La giovane è stata accompagnata dalla Polizia penitenziaria di Trieste fino al valico di Coccau, scortata dalla polizia di frontiera di Tarvisio e da alcuni agenti della Squadra mobile di Udine. Qui, alle 11, è stata consegnata alla polizia austriaca e condotta nel centro di cooperazione di Thorl Maglern, per il disbrigo di alcune pratiche burocratiche. Solo alle 12.50 la donna è ripartita in direzione del carcere di Klagenfurt, dove sarà detenuta in esecuzione del provvedimento di arresto disposto dall’autorità giudiziaria austriaca. La Carranza aveva ricevuto giovedì mattina in carcere la visita del suo avvocato udinese, Luca Beorchia, che l’ha seguita durante la sua permanenza in Italia. Proprio l’avvocato Beorchia aveva avvisato la spagnola della sua imminente estradizione. Nel pomeriggio di giovedì la donna, che è di origine messicana, aveva anche ricevuto la visita di sua madre, arrivata appositamente da Barcellona, dove vive. Carranza Zabala era stata fermata a Udine lo scorso 10 giugno su segnalazione di un cittadino del capoluogo. La Carranza era scappata da Vienna il lunedì precedente, quando sulle sue tracce si era messa la polizia austriaca dopo aver trovato nello scantinato della sua abitazione i resti dei corpi di due uomini uccisi e fatti a pezzi.