Friuli: il governo non impugna, le Unioni dei Comuni montani sono legge regionale (l.r. 14/2011)

Ne avevamo parlato alcuni giorni fa in quest’altro post , in cui diversi primi cittadini esprimevano0 i loro forti dubbi sulla costituzionalità della così detta legge Garlatti sulle unioni dei comuni montani. La notizia di ogii è che il Governo ha dato il via libera alla legge regionale 14 del 2011 di riordino istituzionale del territorio montano.

Non c’è stata impugnativa e “da oggi non si frappongono più ostacoli alla piena operatività del primo, radicale provvedimento di rilancio del sistema istituzionale della nostra regione”, informa in una nota Andrea Garlatti, assessore regionale alla Funzione pubblica, Autonomie locali e Coordinamento delle riforme. “E’ un risultato importante e non scontato – prosegue la nota di Garlatti, che della legge è stato promotore – tenuto conto che da alcune parti si erano mossi dubbi e rilievi su alcune sue norme. Il fatto che il Governo, pur sollecitato, abbia condiviso le nostre scelte e non abbia mosso rilievi al testo varato dal Consiglio regionale significa che, interpretando al meglio la propria autonomia statutaria, la maggioranza regionale non ha travalicato alcuna delle norme di rango costituzionale né i più recenti provvedimenti nazionali in materia di contenimento della spesa pubblica”.
Il Friuli Venezia Giulia si pone oggi in una posizione di avanguardia rispetto a tutte le altre regioni italiane in quanto ha saputo chiudere definitivamente l’esperienza delle Comunità montane ed aprire la strada a soluzioni nuove di aggregazione sovracomunali per il rilancio del territorio montano.
“Soluzioni che ci consentono – sottolinea Garlatti – di sopperire all’inadeguatezza organizzativa dei piccoli Comuni, rendere più efficiente la spesa pubblica ma soprattutto di offrire servizi migliori a chi risiede in montagna”.
“Oggi si conclude, comunque, solo una prima pur fondamentale tappa di un percorso impegnativo, reso complesso dalla molteplicità delle esigenze e degli interlocutori”, evidenzia l’assessore: “l’impegno dell’Amministrazione regionale proseguirà nell’assecondare la puntuale realizzazione di quanto previsto dalla legge, confermando quel metodo di lavoro che ha visto coinvolti in modo ampio, attivo e dialettico le Amministrazioni di tutti i Comuni coinvolti e le loro rappresentanze associative”.